Inceneritore a Torino, entro Natale la decisione definitiva
Ristretta la rosa dei siti: Gerbido o Sito (Beinasco). Ma servirà Torino e l'area Sud
25 November, 2003
E' stato trovato un accordo politico sulla localizzazione dell'impianto di termovalorizzazione torinese. I siti in ballottaggio sono rimasti due, distanti fra di loro meno di un chilometro: Gerbido e l'area beinaschese denominata Sito. Entro Natale una commissione tecnica designerà l'area prescelta. "C'è stata una netta inversione di tendenza - afferma il Presidente della Provincia di Trino Mercedes Bresso - prima nessuno voleva l'inceneritore a casa propria... oggi invece ci sono due siti che se lo contendono". Ma se i nomi delle due location erano già ampiamente circolati, non altrettanto si può dire della soluzione adottata. Poichè entrambi i siti sono decentrati rispetto all'area che era previsto fosse servita dall'inceneritore(ovvero quella Nord-Est), si prospetta una modifica degli ambiti: l'inceneritore di Gerbido/sito servirà Torino e i comuni della zona Sud-Ovest, mentre la zona Nord-Est sarà servita da un nuovo impianto la cui localizzazione resta da definire (ma si parla di Volpiano o dell'Eporediese). "Siamo molto soddisfatti del lavoro fatto in questi mesi - afferma il vicesindaco Torinese Calgaro - Il comune di Torino mette a disposizione il sito del Gerbido, ma chiede tempi veloci. Entro Gennaio chiediamo che ci sia una decisione definitiva sul sito, anche perchè nel 2004 ci saranno le elezioni provinciali e si rischia un vuoto decisionale lungo almeno un anno". "La decisione sarà veloce - conferma l'assessore Gamba - Dall'incontro di oggi usciamo con un accordo-quadro politico che può risolvere il problema dello smaltimento in tutta la provincia. La Provincia è disponibile alla modifica degli ambiti, ma dobbiamo avere la certezza che ci sia l'accordo politico fra i comuni e i consorzi coinvolti, prima della comunicazione dei risultati della commissione tecnica. La scelta di un sito certo per l'inceneritore, così come l'impegno sulla promozione raccolta differenziata, continuano, comunque, ad essere delle conditio sine qua non per la proroga alla chiusura della discarica di Basse di Stura