Le mucche non mangiano cemento
Il nuovo libro di Luca Mercalli e Chiara Sasso
20 January, 2005
Luca Mercalli, Chiara Sasso - Le mucche non mangiano cemento. 307 p., Ediz SMS Torino, 29 euro Si trova solo su internet: Meteoshop e Ibs Pubblichiamo una recensione di Luca Pardi - CNR Istituto per i Processi Chimico- Fisici. Pisa Secondo me dovrebbe diventare un vademecum per i politici, dagli amministratori locali al primo ministro. Parlo della recente fatica di Luca Mercalli e Chiara Sasso. L'ho letto d'un fiato 'grazie' ad una leggera indisposizione che mi ha tenuto in casa un'intera giornata. Si tratta di un libro scritto a più mani. La prima parte 'Le mucche' include una serie di tetimonianze locali di pastori della val di Susa e un contributo di Remo Castagneri sulle razze bovine piemontesi. Molte belle immagini e racconti di un mondo che resiste al cancro dell'urbanizzazione. La seconda parte 'cemento' inizia con un contributo di Giuseppe Corti: 'Suolo Globale' è un breve escursus sull'utilizzazione dei suoli, dalla quale risulta che, in Italia, ma certamente anche altrove, i suoli che avrebbero dovuto esser maggiormente tutelati, in quanto a fertilità e accessibilità risultano i migliori per l'agricoltura sono stati 'sprecati' per accogliere le invasive infrastrutture urbane. 'La complessità inconprensibile' di Giovanni Badino è una interessante lettura del secondo principio della termodinamica e delle sue conseguenze. A questo punto si sviluppa la parte centrale del libro (a cura di Luca Mercalli) che, nelle 60 pagine del capitolo: 'Nemici del progresso?' percorre tutti i temi di quell'ambientalismo raziocinante che va da George Marsh (1801- 1882) a Georgescu Roegen ed il Club di Roma, fino ai nostri giorni, fino ad ASPO (Association for the Study of Peak Oil) che, penso, ne faccia parte. In effetti c'è molto di quello che è passato in questo anno e mezzo nella mail list di ASPO (www.aspoitalia.net e http://groups.yahoo.com/group/petrolio/). Un contributo ben scritto e illuminante è quello di Ermanno Zanini, agronomo dellUniversità di Torino, che ci insegna a guardare il suolo in modo meno 'superficiale', apprezzarne la struttura vivente e comprenderne lo stupro fatto nel corso dell'espansione urbana ancora operante. Un importante bibliografia ed un simpatico glossario di termini dialettali piemontesi conclude l'opera. Ho detto all'inizio che vorrei che questo libro diventasse un vademecum per i politici ed infatti mi propongo di fare omaggio di una copia di 'Le mucche non mangiano cemento' ai sindaci di Pontassieve, dove sono residente e di Pisa dove lavoro. Il libro non si trova in libreria ma si può ordinare on-line al sito: NIMBUS