In Toscana raddoppiata la differenziata
In cinque anni in regione si è passati da una media del 17% al 32%. Soddisfatto l'assessore regionale all'ambiente, Tommaso Franci: "Fondamentale il contributo di imprese e cittadini" - da Ecosportello news del 31.01.2005
01 February, 2005
Quasi raddoppiata, in cinque anni, la raccolta differenziata in Toscana che è passata da una media del 17% al 32%. Nello stesso arco di tempo il conferimento in discarica dei rifiuti è sceso dal 67% al 42%. Inoltre l'incremento annuale della produzione di rifiuti pro capite si è stabilizzato, passando dal 7,7% del '99 allo 0,6% del 2003. Il punto è stato fatto dall'assessore all'ambiente Tommaso Franci, che ha sottolineato come sia stata indispensabile ''la collaborazione degli enti locali, delle aziende preposte alla raccolta ma soprattutto delle imprese e dei cittadini. Gran parte del merito va a questi ultimi, che hanno manifestato grande sensibilità e disponibilità". Della quantità complessiva dei rifiuti raccolti in maniera diversificata, carta e cartone costituiscono la voce principale, arrivando al 33 per cento, che corrisponde a circa il 10 per cento del totale dei rifiuti urbani. Il 63 per cento della carta e cartone raccolti in maniera differenziata, pari a 131 mila tonnellate annue, è costituito dagli imballaggi cellulosici, una delle categorie di rifiuti sulla cui riduzione e riutilizzo cui punta lo sforzo della Regione. Le altre frazioni della raccolta differenziata a livello regionale per il 2003 sono state in ordine decrescente i rifiuti organici (16 per cento circa), i rifiuti verdi (14 per cento circa), il vetro (9,3 per cento), il legno (9,1 per cento), i metalli (7,5 per cento), altri ingombranti (4,1 per cento), le plastiche (3,4 per cento) e gli stracci (1,2 per cento). La Toscana, nella classifica nazionale della raccolta differenziata riferita al 2003, si posiziona al quarto posto, dopo Veneto, Lombardia e Trentino. La Regione ha finanziato nel 2002, riconfermandoli nel 2004, due bandi per incentivare l'impiego di materiali riciclabili e la riduzione della produzione di rifiuti attraverso proposte innovative. In entrambi i casi le iniziative si sono rivolte a soggetti pubblici e a privati. Nel 2002 sono stati complessivamente messi a disposizione 2 milioni e 290 mila euro (1,8 milioni a favore dei Comuni e 490 mila euro a favore di imprese commerciali e produttive). Tra gli interventi che hanno usufruito delle risorse regionali: l'installazione e la gestione di compostiere domestiche, la riduzione delle bottiglie di plastica impiegate per la distribuzione dell'acqua minerale, il riutilizzo di computers e mobili dismessi, la riduzione della produzione di stoviglie di plastica nelle mense scolastiche. Nel 2004 la Regione ha riproposto l'iniziativa stanziando 1 milione e 500 mila euro (500 mila euro per i soggetti pubblici e 1 milione di euro per quelli privati).