E' stato presentato il 4 febbraio, durante un convegno dedicato, il progetto tecnologico che sarà alla base del futuro impianto di termovalorizzazione del Gerbido. Si tratterà di un impianto a griglia mobile, ha detto la commissione incaricata di individuare la migliore tecnologia disponibile ad oggi. Si sono valutate anche altre tecnologie, dalle più innovativi (pirolisi e gassificazione) ad altre più "tradizionali" (letto fluido), ma la tecnologia "a griglia" è risultata la più convincente, nell'intento di massimalizzare l'efficienza del recupero energetico e le garanzie su continuità di servizio e sicurezza, e di ridurre al minimo l'impatto ambientale, il consumo di risorse e i costi. Inoltre con l'utilizzo di tale tecnologia, si potrà fare a meno degli impianti di pretrattamento: il CDR, infatti è ottimo, ma soprattutto per applicazioni industriali, e non per impianti di termovalorizzazione. Per assurdo la tecnologia a griglia consentirebbe anche l'incenerimento del tal quale. Durante i saluti del Presidente della Provincia di Torino, Saitta, hanno fatto irruzione in aula alcuni manifestanti contro l'impianto, che hanno srotolato una striscione "No all'inceneritore" e distribuito alcuni volantini.