Aria, i veleni superano il limite
Troppi sforamenti, il sindaco attende istruzioni dal governo - da La Repubblica del 08.02.2005
08 February, 2005
Da oggi secondo le indicazioni Ue il traffico in città dovrebbe essere bloccato. Guariniello: \"Per ora linea morbida\" SARA STRIPPOLI Fino a ieri, la cifra degli sforamenti di Pm10 oltre i 50 mcg/mc dall´inizio del 2005 era 34. Con oggi, la quota limite annuale di 35 potrebbe essere già raggiunta. Torino entra dunque nell´elenco delle prime città italiane a conquistare il negativo primato di aver superato in poco più di un mese la soglia fissata dalla Ue per un intero anno. Una media di 94 microgrammi in questi primi giorni dell´anno, contro i 50 fissati dalla normativa. Conseguenze? Per ora nessuna. «Restiamo in attesa di indicazioni chiare da parte del ministero», dice il sindaco Chiamparino, che invita anche a chiedersi che cosa accadrebbe nell´ipotesi di un blocco totale del traffico a Torino e Milano nello stesso giorno. Ieri Chiamparino ha avuto un colloquio con il primo cittadino di Firenze, Leonardo Domenici. La prossima settimana, con altri sindaci delle maggiori città italiane, incontrerà il ministro dell´Ambiente Altero Matteoli per concordare eventuali misure che consentano ai Comuni di rispettare i limiti e per riaprire la discussione sull´utilizzo dell´idrogeno, sugli interventi strutturali possibili e in generale sulla mobilità cittadina. Ieri l´assessorato alle Risorse atmosferiche della Provincia di Torino guidato da Dorino Piras ha deciso di confermare la circolazione a targhe alterne di domani e giovedì. Il livello degli inquinanti resta alto e non sono previste variazioni di condizioni atmosferiche tali da far prevedere un miglioramento. Domani dunque via libera alle auto con l´ultima cifra dispari, giovedì a quelle con targa pari. L´assessore all´Ambiente del Comune di Torino Dario Ortolano sta intanto predisponendo il piano delle domeniche ecologiche. Non un intervento mirato ad affrontare l´emergenza Pm10 con un blocco domenicale che il sindaco continua a ritenere inutile, considerato che il flusso di traffico nei giorni festivi è già molto ridotto. Il calendario che sarà pronto fra qualche giorno riguarda la consueta programmazione per disincentivare l´utilizzo dell´auto. Ieri sera in Provincia si è svolto anche un incontro di maggioranza in cui si è valutata l´ipotesi di decidere il blocco domenicale sottraendo un giorno di circolazione a targhe alterne, come propone il gruppo Ds. In alternativa c´è l´ipotesi di confermare i due giorni rafforzandolo con lo stop della domenica. La riunione proseguirà sabato. Ieri il presidente dell´Associazione radicale Adelaide Aglietta Silvio Viale è tornato ad attaccare le targhe alterne e ha invitato il presidente della Provincia Antonio Saitta a sospendere un provvedimento che ritiene «inutile e discriminatorio». Ironia della sorte, dice Viale, «proprio nel giorno di martedì grasso Torino sarà al trentacinquesimo giorno di superamento dei limiti. Nel frattempo costringere i cittadini a circolare con le targhe alterne non è servito a far scendere i valori sotto il limite, nemmeno una volta. E la riduzione del livello di Pm10 è stata insignificante, non più dell´uno per cento». L´unico rimedio efficace, aggiunge Viale, rimane quello di pensare a una completa rivoluzione del traffico, anche approfittando dell´avvio della metropolitana: «Poi si possono pensare blocchi scaglionati in quartieri diversi. È dimostrato ad esempio che il blocco del centro comporta una riduzione del flusso di traffico del 25 per cento in tutta la città».