Torna il blocco antismog, dodici ore senz’auto
Domenica tutti fermi dalle 8 alle 20. Scontro tra Comune e Regione sui divieti. Nessuna deroga per la partita a San Siro
27 November, 2003
Mentre il blocco feriale delle auto non catalizzate procede al ritmo stanco delle sue venti multe al giorno e a tener buono lo smog per fortuna c’è la pioggia, si avvicina piano piano il primo vero stop al traffico dell’anno: domenica prossima, a Milano e in mezza Lombardia, per dodici ore si va a piedi tutti quanti. Più o meno con le deroghe di sempre, a Milano con una in meno e una in più. E sarà questa la vigilia d’apertura del Cop9, il più importante appuntamento mondiale in materia di ambiente: il cui inizio è fissato giusto per il giorno dopo. La novità politica di quest’anno, rispetto ai blocchi domenicali passati, è che a fissarne le regole non è più la presidenza del Pirellone, e cioè Roberto Formigoni, ma la Giunta regionale nel suo insieme. Dettagli burocratesi, in apparenza. Ma che in realtà sono la conclusione del durissimo scontro sotterraneo verificatosi nei mesi scorsi proprio sulle modalità degli stop domenicali in arrivo, i cui effetti vengono a galla ora. Stop che la presidenza regionale, secondo ripetute indiscrezioni, avrebbe voluto rigorosi quanto mai: ma che in taluni casi si sono un po’ allentati in corso d’opera, soprattutto per i mugugni di singoli Comuni e categorie, inducendo Formigoni a chiamarsene almeno organizzativamente fuori. Per dire. Le domeniche a piedi inizialmente annunciate per quest’inverno erano state in un primo momento sei, poi sono diventate quattro e infine, dopo le proteste dei commercianti, solo tre (le prossime il 18 gennaio e 8 febbraio). Formigoni, secondo fonti a lui vicine, sarebbe stato pronto a fissarne una anche per il 7 dicembre, Sant’Ambrogio: ma Palazzo Marino non ne ha voluto neppur sentir parlare. E ancora: già così, il Coni ha lamentato che il blocco di domenica prossima comporterà problemi per «tremila manifestazioni sportive». A Milano, oltretutto, domenica c’è anche la Maratona. Risultato. La direttiva regionale per domenica si limita a dire che il blocco andrà dalle 8 alle 20, riguarderà qualunque mezzo a motore tranne quelli elettrici o a metano, con le eccezioni di sempre, e coinvolgerà le zone critiche di Milano-Como-Sempione, Bergamo e Brescia. Per il resto, di fatto, ogni Comune si organizzerà come vuole. Una deroga speciale, per Milano, toccherà appunto i partecipanti alla Maratona: che potranno usare l’auto per andare alla partenza e rincasare. La grossa limitazione in più, viceversa, riguarderà chi andrà a San Siro per la partita del Milan. L’anno scorso, in occasioni analoghe, ci si poteva avvicinare allo stadio da via Novara, che questa volta sarà chiusa come tutta la città: chi arriva da fuori dovrà lasciare l’auto nei parcheggi di Lampugnano, Bisceglie o Molino Dorino. In tutto 5400 posti. P.F.