La legna inquina?
Pesaro vieta di accendere caminetti e fuochi liberi: troppe polveri sottili. Ma non si tratta delle virtuose biomasse? E come mai enti pubblici incentivano caldaie a legna? Apriamo un dibatto fra esperti.
02 March, 2005
L’ordinanza del Comune di Pesaro parla chiaro: poiché i livelli di inquinamento atmosferico non accennano a calare, dal primo al 31 marzo “sarà scoraggiato l’uso della legna da ardere per il riscaldamento, qualora esista la possibilità di utilizzare altri combustibili nonché le combustioni a scopo agricolo”. La delibera ha ovviamente creato dibattito. Contraria Coldiretti, perlomeno sorpresi cittadini. “E’ bene precisare in che direzione vanno le scelte intraprese dall’Amministrazione comunale per non ingenerare spiacevoli equivoci – spiega Gloriana Gambini assessore all’Ambiente ed Energia - Ciò che si intende fare non è certo vietare di ardere la legna allo stato naturale né tanto meno criminalizzare i caminetti. Il divieto riguarderà specificamente la diffusa abitudine di bruciare il legno usato o di scarto (derivante da cantieri, industria del mobile ecc). Inoltre si raccomanderà di prestare la massima attenzione affinché ci sia una corretta manutenzione di stufe, caldaie e camini, per minimizzare l’impatto che comunque essi hanno sull’ambiente, in termini di emissioni di polveri sottili. Bruciare infatti legna in caldaie, stufe e camini ha un costo ambientale tanto maggiore quanto più arretrati e non correttamente mantenuti siano gli impianti e quanto più si utilizzi legna mescolata a scarti della lavorazione del legno”. L’attenzione è quindi puntata su legni lavorati e trattati chimicamente e sui fuochi liberi, non certo su caminetti e caldaie a biomasse. Ma l’equivoco ci ha portato a chiederci se bruciare legna è un fattore importante e significativo per l’inquinamento atmosferico. “Che bruciare legna produca grossi quantitativi di micropolveri è vero – ci dice Paolo Natale, dell’Arpa Piemonte – e la delibera di Pesaro non è certo una novità: in California, in caso di emergenza, il “divieto di Barbecue” è una cosa normalissima. Bisogna valutare però quale incidenza percentuale le micropolveri da legna abbiano sul totale…” L’utilizzo delle biomasse, inoltre, sarebbe un toccasana per il rispetto del protocollo di Kyoto e l’abbattimento dei gas serra, tanto che enti pubblici quali la Provincia di Torino incentiva l’istallazione di caldaie a pallet. “Caldaie ad alta efficienza – ci dicono dall’Ecoistituto del Piemonte – grazie alle elevate temperature di esercizio ed al ricircolo dei fumi hanno emissioni paragonabili a quelle di sistemi a metano e minimizzano l’emissione di micropolveri”. Il dibattito è aperto, e continua…