Con le Cartoniadi un aumento medio del 20% della raccolta
Intervista a Carlo Montalbetti, Direttore Generale di Comieco
03 March, 2005
Dott. Montalbetti, ormai le Cartoniadi sono diventate una consuetudine per i grandi comuni italiani Sembra di si. Dopo le esperienze di Firenze e Parma, quelle in via di conclusione a Roma, ci saranno le Cartoniadi di Palermo, Napoli e Udine. Ma in un Paese dove la Raccolta differenziata dovrebbe essere obbligatoria, le Cartoniadi, hanno ancora ragion di essere? Certo che si! Per almeno un paio di buoni motivi. In primo luogo l’esperienza Cartoniadi determina uno spirito di comunità. Diventa l’occasione perché una comunità quale il quartiere cittadino lavori unito teso al raggiungimento di un obiettivo. In secondo luogo, in una fase quale quella attuale, in cui la tariffa fatica a decollare, è un incentivo serio alla raccolta differenziata. I cittadini, a seguito della loro condotta, possono ottenere dei vantaggi reali e sostanziosi. Le cartoniadi sono un progetto “a termine”. Ma hanno portato dei vantaggi permanenti? In media nelle città dove si sono tenute le Cartoniadi si è verificato un aumento della raccolta differenziata della carta del 20%. Un grosso passo in avanti, evidentemente. E si sono consolidati alcuni dei progetti vincitori, che ovviamente hanno aiutato