Con la neve sparisce la domenica a piedi
COMUNI SODDISFATTI, AMBIENTALISTI NO: «SBAGLIATO TORNARE INDIETRO»
04 March, 2005
Alessandro Mondo Settimana memorabile per i patiti della quattro ruote: dopo le targhe alterne, «salta» anche lo stop previsto questa domenica. Ieri, al termine di una lunga riunione, la Provincia ha deciso di revocare il provvedimento incassando, manco a dirlo, l’appoggio di tutti i Comuni interessati. Mai decisione fu più sollecita e condivisa. Merito della nevicata mattutina e soprattutto delle previsioni-meteo applicate al week-end, il moderno oracolo al quale gli enti locali si ispirano per decidere sui provvedimenti anti-smog. «I dati acquisiti nella giornata odierna (ieri per chi legge) sulla qualità dell\'aria indicano una riduzione dei valori degli inquinanti atmosferici tale da non prefigurare nei prossimi giorni una situazione di emergenza, anche tenendo conto delle previsioni meteo che indicano condizioni favorevoli alla dispersione degli inquinanti - spiega l’assessore provinciale Dorino Piras -. Si invitano comunque i cittadini, ove possibile, alla scelta di mezzi alternativi all\'automobile per la propria mobilità». Figurarsi. Il traffico domenicale è salvo, tutelate manifestazioni, attività lavorative e similari. Tutti sollevati per lo scampato pericolo: dai Radicali ad Alleanza nazionale passando per i sindaci e gli assessori. Gli unici a rammaricarsi sono gli ambientalisti, contrari ad archiviare l’emergenza-smog come fenomeno superato: specie in assenza di un riscontro significativo da parte delle centraline. Vale per la revoca delle targhe alterne, protesta Largo Respiro, come per quella della domenica a piedi. Sulla stessa linea Paolo Hutter: «Mercoledì e ieri, nonostante un po’ di neve, le concentrazioni di micropolveri misurate alla centralina di via della Consolata hanno sforato più di una volta. Non si capisce perchè siano state revocate le targhe alterne! La domenica a piedi, poi, piace alla grande maggioranza dei cittadini e andrebbe sospesa solo in caso di grave maltempo. Tanto più se si considera che a Torino ci sono voluti mesi prima di deciderne una». Sul fatto che i valori dei Pm10 restino comunque elevati concorda lo stesso Silvio Viale. Uguale la premessa, opposta la conclusione dei Radicali: blocchi domenicali e targhe alterne sono un inutile coprifuoco imposto ai cittadini da amministrazioni in crisi di idee. Anche Alleanza nazionale protesta da mesi contro quelli che vengono liquidati come «provvedimenti di facciata». Ai due partiti, pro e contro i divieti, replica per le rime l’assessore comunale Dario Ortolano (Ambiente): «Ormai siamo al paradosso. Nelle aree metropolitane, che il Governo lascia sole a fronteggiare l\'emergenza smog, continua il balletto di accuse agli enti locali: da un lato, i partiti della maggioranza governativa non trovano di meglio che attaccare sindaci e amministratori costretti ad attuare i divieti; sul fronte opposto ci sono coloro che, pervasi da una concezione \"estetica\" delle limitazioni, lanciano accuse ogni qualvolta al parziale miglioramento della qualità dell\'aria si fa corrispondere un\'attenuazione dei provvedimenti». Di smog si riparlerà la settimana prossima, con la decisione sulle targhe alterne.