Giochi: rivoluzione del traffico strade chiuse, 80 km di corsie
Approvato il piano di mobilità elaborato da Comune, Toroc e Gtt: torinesi invitati a utilizzare i mezzi pubblici
20 April, 2005
<b>Sei navette faranno la spola tra gli impianti tre linee funzioneranno 24 ore su 24. Attivo anche il primo tratto della metropolitana
GINO LI VELI </b>
L´area del Lingotto, «cuore dei Giochi», praticamente accessibile soltanto alle persone accreditate. Il sottopasso chiuso al traffico privato per tutto febbraio 2006. Stessa sorte per quello di corso Spezia. Via Filadelfia, proibita alle auto, già da dicembre. In via Giordano Bruno, dove c´è il Villaggio degli atleti, non sarà possibile sostare ma sarà consentito il transito, anche se la carreggiata sarà ridotta. Circa ottanta chilometri di vie e corsie riservati al trasporto della cosiddetta «famiglia olimpica» (atleti, sponsor, giornalisti accreditati), con l´utilizzo, in alcuni casi, delle corsie destinate ai mezzi pubblici, con l´obiettivo primario di favorire un rapido collegamento tra i villaggi e le sedi di gara. E´ il piano della mobilità olimpica, quello che , in occasione dei Giochi invernali del prossimo febbraio, dovrà necessariamente stravolgere la tradizionale mobilità cittadina. Elaborato dall´assessorato al traffico, insieme con i tecnici del Toroc e di Gtt, nelle sue linee essenziale già da un paio di mesi, ieri è stato approvato dalla giunta. Prevede una serie di limitazioni (anche per questioni di sicurezza) e sottende un messaggio preciso ai torinesi: usate i mezzi pubblici per andare gli impianti di gara olimpici. Identico appello a chi arriva da fuori Torino: lasciate l´auto in sosta nei parcheggi d´interscambio che saranno attivi alla periferia (Stura, 600 posti, Stadio della Alpi, 730 posti, Pellerina, 200 posti, Fermi a Collegno, 300 posti, Strada del Portone-Cimitero parco, 1.000 posti, piazza Caio Mario 810 posti, piazzale Stupinigi, 640 posti, stazione di Moncalieri, 300 posti) e poi utilizzate le normali linee di bus e tram, potenziate (specie nelle ore serali: dal 6 al 28 febbraio saranno percorsi 761 mila chilometri in più) o il servizio speciale di navette. Ce ne saranno sei, che faranno la spola tra il centro, i parcheggi d´interscambio e gli impianti che ospitano le prove olimpiche. Tre linee (1,14 e 18) dovrebbero funzionare 24 ore su 24. In più, in quel periodo, funzionerà anche il primo tratto della linea metropolitana. Gtt conta di far viaggiare dai 200 ai 250 mezzi in più. Nei vari studi elaborati in questi mesi è previsto che i giorni critici saranno il 15, il 16 , il 18 , il 19 e il 21 febbraio quando sono attese circa 70 mila presenze giornaliere.
Le corsie olimpiche. E´ la novità di maggiore impatto, insieme alla chiusura (sempre per questioni antiterroristiche) delle strade limitrofe ai palazzetti del ghiaccio e dell´area di piazza Castello, dove ci saranno le premiazioni (Medal Plaza). Sono vie e corsi su cui viaggeranno i mezzi degli addetti ai lavori (atleti, allenatori, dirigenti, sponsor) per evitare gli assi interessati dai grandi cantieri o normalmente sovraffollati. Su queste strade ci sarà la corsia principale riservata al trasporto olimpico, in alcuni casi sarà utilizzata quella riservata a bus e tram. Dove è possibile il traffico normale sarà dirottato nel controviale. Gli assi individuati per i percorsi sono corso Regina Margherita, corso Unione Sovietica, corso Turati, via Sacchi, via XX Settembre, via Milano, via san Francesco d´Assisi, via Arsenale. E ancora: corso Grosseto, corso Potenza, corso Lecce, corso Trapani, corso Siracusa, corso Cosenza , corso Giambone il sottopasso del Lingotto. C´è poi l´asse della spina centrale, corso IV Novembre, corso Agnelli, corso Montelungo e la direttrice Lungo Dora Firenze Lungo Dora Siena, via Rossini, via Accademia Albertina, corso Vittorio Emanuele, corso Massimo d´Azeglio e corso Unità d´Italia. Tutte queste vie saranno interessate, nei prossimi mesi, ad un ampio intervento di maquillage.