«Così aumentano gli scooter in circolazione»
Comune critico sugli incentivi: «Per Roma servirebbero 50 milioni, ma vincolati alla rottamazione». L’assessore Esposito boccia i termini dell’accordo tra il ministero all’Ambiente e l’Ancma: «Bisogna favorire il ricambio del vecchio parco»
20 April, 2005
di DAVIDE DESARIO
La Capitale dei motorini è contraria ai nuovi incentivi per l’acquisto di “cinquantini” ecologici. L’assessore all’Ambiente del Comune di Roma, Dario Esposito, boccia l’accordo di programma siglato ieri tra il Ministero dell’Ambiente e l’Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori (Ancma) sull’erogazione di incentivi per l’acquisto di “cinquantini” Euro2, quelli meno inquinanti: con una lettera invita al ministro Altero Matteoli, Esposito chiede senza mezzi termini di rivedere un accordo che «non prevedendo l’obbligo di rottamazione di un vecchio motorino rischia di rivelarsi addirittura deleterio nella lotta allo smog poiché farà soltanto aumentare il numero di mezzi in circolazione».
Di smog e blocchi del traffico si è smesso di parlare. Il governo non ha più convocato i rappresentanti dei comuni italiani per discutere i provvedimenti per la lotta all’inquinamento. Eppure il problema esiste. E l’allarme, alla luce dei nuovi limiti imposti dalla direttiva europea, resta eccome. E’ solo rinviato di qualche mese, quando dopo l’estate, le condizioni meteo torneranno a far ristagnare l’aria e soprattutto le polveri sottili. E’ per questa ragione che l’assessore capitolino all’Ambiente Esposito è saltato dalla sedia quando ha sentito i termini dell’accordo di programma tra il Ministero e l’Ancma sugli incentivi per l’acquisto dei motorini. Il Governo ha messo sul piatto 25 milioni: 250 euro per chiunque (massimo 100.000) compri un motorino euro 2, ovvero la categoria più ecologica in circolazione (un taglio del 75% di polveri sottili (Pm), del 90% di monossido di carbonio e dell'80% di idrocarburi).
«E’ una trovata assolutamente inefficace che rischia di aumentare il numero dei motorini in circolazione senza eliminare quelli più vecchi, aggravando il problema dell'inquinamento nelle città italiane - è il commento a caldo di Esposito - Siamo molto preoccupati nei confronti di questo accordo poiché gli incentivi all'acquisto non sono condizionati alla rottamazione dei motorini più inquinati. L'esigenza primaria per le città italiane è quella di combattere le polveri sottili e non quella di aumentare il numero dei motorini in circolazione».
E Roma di motorini se ne intende. Secondo un ultimo studio della Sta (Agenzia della Mobilità del Comune di Roma) le due ruote in circolazione nella Capitale sono circa 570.000: più di Milano, il doppio di Firenze, il triplo di Torino. Ad utilizzarle sono oltre 700.000 romani, 300.000 dei quali hanno deciso di salire in sella ad uno scooter negli ultimi quattro anni. Tra le due ruote in circolazione all’ombra del Colosseo, si stima che i cinquantini euro 0 (i più inquinanti) siano 100-150.000. Insomma i fondi stanziati dal Governo per tutta Italia non bastano per risolvere il problema della sola Capitale.
La Regione lazio, ha stanziato all’inzio del 2005 4 milioni di euro per la rottamazione dei motorini. Ma il provvedimento non è stato ancora attuato in attesa di una gara tra le case produttrici di motorini per proporre l’offerta più vantaggiosa.
«Solo a Roma - sottolinea Esposito - occorrerebbero 50 milioni di euro per la sostituzione dei 150mila motorini euro 0, ognuno dei quali emette un quantitativo di pm10 (le famigerate polveri sottili ndr) pari a quello di 9 automobili di ultima generazione». E aggiunge: «I Comuni italiani aspettano ancora di incontrare il ministro Matteoli per una definizione degli stanziamenti da mettere in campo per la lotta allo smog. Capisco che in questo momento il Governo ha ben altre gatte da pelare ma sono passati due mesi da quando ci avevano promesso una risposta concreta alle nostre richieste».
Il problema della sostituzione dei motorini è anche una questione di sicurezza. I modelli più nuovi hanno senza dubbio delle prestazioni migliori in grado di contrastare meglio le insidie delle strade. Secondo l’ultimo rapporto annuale dei vigili urbani a Roma in 12 mesi 6.208 motorini sono stati coinvolti in incidenti stradali nei quali sono rimasti feriti 6.670 centauri.