LETTI PER VOI - Le prime Olimpiadi «pulite» della storia
Con il progetto Hector decollano i Giochi ecologici - da La Stampa del 26.04.2005
26 April, 2005
<b>Inquinamento sotto controllo per tutta la durata dell'evento: un monitoraggio che risponde alle direttive di Kyoto
Roberto Pavanello</b>
Saranno Olimpiadi pulite e non stiamo parlando di lotta al doping ma di aria. Da respirare e coccolare. Non hanno dubbi i tecnici del Toroc che stanno lavorando al progetto Hector (Heritage Climate Torino) che si occupa di tenere sotto controllo l'inquinamento legato ai cambiamenti climatici e di sensibilizzare su questo tema. «Abbiamo fatto degli studi - spiega Ugo Pretato, responsabile del progetto - per capire quanta anidride carbonica verrà prodotta a causa dei Giochi e quali rimedi si possono porre per neutralizzare queste emissioni».
Hector ha stimato che nei 17 giorni effettivi di gara più alcuni necessari per allestire e smantellare le strutture (senza dimenticare quelli delle Paralimpiadi) verranno prodotte circa 120 mila tonnellate di gas serra, a causa dei voli aerei, dei trasporti interni, della gestione degli impianti, del riscaldamento, delle riprese tv, ecc. «Calcoli molto complessi perché non hanno solo guardato alle emissioni nel torinese. Ad esempio sono stati tenuti presente anche i dati relativi all'emissione di Co2 prodotta dalle raffinerie del carburante qua utilizzato. Va aggiunto che da quest'analisi è ancora escluso il monitoraggio relativo agli spettatori, cosa che potremo fare solo dopo la vendita dei biglietti».
Il ragionamento dietro a questa attenzione è semplice: se il clima continua ad impazzire e in febbraio non nevicherà più sulle Alpi che si fa? «Poiché tutti gli sport invernali sono strettamente correlati alla stabilità del clima, Torino 2006 rappresenterà l'occasione ideale per dare visibilità a questo tema ambientale. Inoltre il "Games time" ricorrerà proprio in occasione del primo anniversario, 16 febbraio 2006, dall'entrata in vigore del Protocollo di Kyoto». Insomma, dato che sporchi, cerca almeno di pulire.
Ma come si possono neutralizzare tutte quelle migliaia di tonnellate di gas prodotte? «Attraverso la richiesta, rivolta a soggetti pubblici e privati, di contributi che saranno destinati al finanziamento di progetti di riforestazione, di efficienza energetica e dell'uso di fonti rinnovabili». Interventi che, come prevede Kyoto, non devono per forza essere realizzati sul territorio in cui è avvenuta l'emissione: io inquino a Torino e posso impiantare pannelli solari in Asia. L'importante è compensare per mantenere un equilibrio planetario.
Hector sta ricercando i fondi per rendere completamente operativo il progetto: i primi finanziamenti sono giunti dalla Regione Piemonte che ha stanziato 5 milioni di euro e indetto un bando di concorso per aziende che intendano, appunto, operare in questo ambito. I tempi previsti per portare a compimento il progetto sono di tre, quattro anni. Torino 2006 sarebbe così il primo grande evento sportivo a realizzare la neutralizzazione e, nei mesi successivi alle Olimpiadi, seguiranno la stessa strada Coppa del Mondo di calcio in Germania e i Giochi del Commonwealth a Melbourne. Il Toroc diventa così un punto di riferimento al quale guardare nell'ambito della gestione dell'ambiente, compito affidatogli ufficialmente dall'Unione Europea con la registrazione Emas (per la prima volta data a un comitato olimpico). Questo strumento, una sorta di premio per l'eco-sostenibilità delle sue strutture, gli permetterà di stilare le linee guida che dovranno seguire i prossimi eventi sportivi.
Però, visto che prevenire è meglio che curare, l'Ue ha assegnato al Toroc anche un finanziamento per un progetto di diffusione del marchio europeo di qualità ecologica (Ecolabel) alle strutture turistico-ricettive del territorio olimpico. Il progetto consiste nel selezionare otto, dieci hotel interessati a ottenere il marchio ed assisterli nel percorso di adesione. Gli hotel «verdi» per ricevere il marchio devono assicurare una diminuzione del consumo di energia, del consumo dell'acqua e della produzione dei rifiuti, utilizzare risorse rinnovabili e sostanze sostenibili ed anche promuovere di programmi di educazione e comunicazione ambientale. Infine, sempre in ossequio al concetto di Olimpiadi sostenibili, è previsto un investimento di 7 milioni di euro utili alla riqualificazione del territorio circostante le strutture olimpiche.