ZTL a Parigi?
Pedonalizzazioni e zone a traffico limitato: soluzioni "italiane" nelle prospettive della capitale francese
05 May, 2005
Ztl a Parigi? Pedonalizzazioni e telecamere nei progetti della capitale francese. Improbabile il pedaggio.
Verso nuove limitazioni al traffico a Parigi : passo a passo, gradualmente così procede l’amministrazione Delanoe.
Sono uscite alcune anticipazioni dei contenuti del nuovo piano della mobilità , che sarà presentato entro l’autunno per poi essere sottoposto a un processo di concertazione.
Le prime mosse – ancora non ufficialmente definite, ma già pubblicate dai giornali e non smentite - saranno l’introduzione di una velocità massima di 30 kilometri all’ora in tutto il centro di Parigi e alcune restrizioni al traffico automobilistico.
Entro l’inverno 2007-2008 dovrebbe essere abolito il senso unico nella cerchia settentrionale dei boulevards, restringendo quindi il traffico automobilistico. Sul Lungosenna sarà sottratta una corsia al traffico automobilistico per realizzare una pista ciclabile.In altre strade del centro verranno allargati i marciapiedi.
Saranno realizzate pedonalizzazioni attorno al Louvre e alle Halles e si estenderànno ad altri giorni settimanali le semipedonalizzazioni che adesso si realizzano la domenica.
In prospettiva, attorno al 2010, dovrebbe entrare in vigore una severissima regolamentazione de traffico nei quattro arrondissments centrali di Parigi. L’ipotesi è quella di una esclusione dei non residenti salvo poche eccezioni, con controllo attraverso telecamere. Insomma, una ZTL all’italiana.
Infatti l’articolo di Liberation che annuncia questa prospettiva apre con la domanda “Parigi sulla via romana?” La lobby automobilistica ha agitato lo spettro di un centro parigino pedonalizzato e bo-boizzato, cioè consegnato ai gusti e alla esclusiva presenza dei “Bo-Bo”, i bourgeois bohemiens, i ceti medi un po’ ecologisti che votano socialista e verde. L’assessore al traffico Baupin ha risposto che una riduzione del 25% del traffico in 5 anni non è così drammatica e soprattutto che già ora la maggior parte degli spostamenti in Parigi non avvengono in auto. Inoltre l’accesso delle auto dei non residenti al centro è già oggi scoraggiato da alte tariffe della sosta.
In ogni caso sarebbe esclusa la prospettiva di un pedaggio alla londinese. “la scala e la densità del centro di Parigi, superiori a quella di Londra” ha detto Baupin “ rendono la soluzione del pedaggio inadatta.”