Decalogo del cittadino
Che cosa può fare il cittadino per minimizzare i consumi elettrici nella propria abitazione
14 October, 2003
1. Sostituire le lampadine a incandescenza con lampade compatte a basso consumo (CFL) nei locali dove le lampadine restano accese più a lungo. Assicurarsi che ciò avvenga non solo nell’abitazione ma anche negli spazi condominiali 2. Migliorare il sistema di illuminazione, non solo spegnendo le luci non necessarie, manualmente o installando sistemi di controllo automatici, ma anche con sostituzione di lampadine e lampadari più adatti e efficienti (esempio 1: quattro luci da 25 watt danno meno luce di una da 100 watt / esempio 2: usare lampade da tavolo al posto dell’illuminazione centrale, per lavori a scrivania / esempio 3: evitare le lampade a illuminazione indiretta, come le alogene ad alta potenza) 3. Collegare tutti gli apparecchi di intrattenimento (tv, hi-fi, videoregistratori, ricevitori satellitari) a un’unica ciabatta di prese, dotata di interruttore. Chiudere tale interruttore, quando gli apparecchi non sono in uso. In tal modo si evitano perdite di stand-by e si proteggono maggiormente gli apparecchi dalle sovra-tensioni esterne (fulmini). Le perdite di stand-by della sola tv richiede all’Italia circa 150 MW di potenza. 4. Evitare di acquistare e usare i condizionatori d’aria. Come primo intervento, occorre evitare che in estate il sole penetri nei locali attraverso le vetrate, installando schermi protettivi (tende, veneziane) all’esterno delle finestre. Cercare in secondo luogo di realizzare correnti convettive d’aria mediante opportune aperture di porte e finestre nei diversi orientamenti dell’abitazione. Se poi, ancora le temperature permangono elevate, solo allora usare ventilatori a pale (a soffitto) o portatili. Il condizionamento di tutti i locali dovrebbe essere evitato il più possibile, anche per prevenire situazioni di salto termico eccessivo per la salute. 5. Se gli elettrodomestici sono molto vecchi (oltre 10 anni) considerare la sostituzione con altri di classe A (A+ o A++). Il risparmio di energia ripaga abbondantemente l’interesse del denaro necessario per la sostituzione degli elettrodomestici che, comunque, prima o poi dovrà avvenire. 6. Ricordarsi di far funzionare gli elettrodomestici (lavatrici, lavapiatti, etc.) nei periodi non di punta, ossia verso sera o di notte, se possibile 7. Sostituire il boiler elettrico con un boiler solare o a gas. Laddove ciò non fosse possibile, limitare il funzionamento del boiler elettrico, collegandolo alla rete tramite una presa dotata di timer e regolando l’accensione solo per alcune ore precedenti i periodi di normale uso dell’acqua calda. 8. Quando si decide di eseguire lavori di manutenzione straordinaria sulle facciate e sul tetto dell’edificio, prevedere interventi integrati applicando forti isolamenti (8/10 cm di isolante sulle facciate e 15 cm sul tetto), doppi vetri a bassa emissività, con contemporaneo riaggiustamento dei flussi di combustibile nel bruciatore della caldaia (riduzione della potenza nominale). In tali situazioni, si migliora il comfort termico, si riducono anche i consumi elettrici e si minimizza il costo dell’investimento. 9. Quando si deve sostituire la caldaia, assicurarsi che la nuova sia ad alto rendimento, possibilmente a gas-condensazione e con sistemi avanzati di controllo della produzione e della distribuzione del calore. 10.Scrivere direttamente alle proprie compagnie di distribuzione dell’elettricità e del gas, prenotandosi e dando la disponibilità per la propria abitazione all’attuazione di interventi di risparmio di energia che dette compagnie dovranno obbligatoriamente realizzare, secondo i Decreti del 24 Aprile 2001.