Inceneritore: approvati affidamento a TRM e proroga discarica
dal consiglio provinciale on alcuni distinguo nella maggioranza - da La Stampa del 25 maggio
26 May, 2005
Alessandro Mondo
Protesta in piazza di Alleanza nazionale e distinguo nella maggioranza di Palazzo Cisterna per marcare la contrarietà a quello che si caratterizza comunque come un passaggio storico.
E’ svolta sull’inceneritore. Il Consiglio ha approvato la delibera che affida a Trm progettazione, costruzione e gestione del futuro impianto localizzato al Gerbido. Poco dopo, al termine di una giunta volante, il presidente Saitta e i suoi assessori hanno dato il via libera ad una seconda delibera: quella che - su proposta di Angela Massaglia (Ambiente) e Dorino Piras (Qualità dell’aria) -, proroga al 31 dicembre 2009 l’attività della discarica di Basse di Stura e affida ad Amiat la costruzione dell’impianto di pretrattamento incaricato di separare la frazione secca dei rifiuti da quella umida (sarà operativo nel giro di un anno). Obiettivo: ridurre non solo la quantità dell’immondizia che entrerà in discarica, puntando sull’aumento della raccolta differenziata, ma anche il volume. Soluzioni complementari per ottimizzare l’utilizzo di Basse di Stura (verrà sopraelevato il terzo lotto) in vista del termovalorizzatore.
Era l’anno di grazia 1973 quando l’allora sindaco Secreto ripropose quello che era già l’ennesimo progetto di incenerimento rifiuti. Ora la partita entra nel vivo, senza lasciarsi alle spalle le polemiche. Vale per l’opposizione - Forza Italia, An, Lega Nord e Udc non hanno partecipato al voto - come per parte della maggioranza. Astenuti i 4 consiglieri di Rifondazione. Spaccati, ancora una volta, i Verdi: Gianna De Masi si è astenuta mentre il capogruppo Vincenzo Galati ha votato a favore. Alle 17,54, la delibera di affidamento a Trm è stata approvata con 25 voti.
Resta la soddisfazione del presidente Saitta per un traguardo raggiunto in tempo-record, su un tema delicatissimo: «Ringrazio questa maggioranza. Abbiamo superato molte diffidenze, coagulando intorno al progetto il consenso dei Comuni. Ora ci impegneremo per modificare la legge regionale e accelerare la nascita dell’Autorità d’Ambito». «E’ un risultato importante - gli ha fatto eco la Massaglia -, in linea con gli impegni presi». E’ un tema che sta a cuore anche a Stefano Esposito, capogruppo dei Ds: «Avevamo promesso ai residenti di basse di Stura che avremmo chiesto loro un ulteriore sacrificio solo dopo aver avviato l’iter per l’inceneritore. Siamo stati ai patti. Adesso bisogna ridurre l’ingresso dei rifiuti in discarica». Piergiorgio Bertone, Margherita: «Il percorso è ancora lungo ma questo è un punto di partenza tangibile». Sergio Ricca, Sdi: «Sancita la capacità di governo del territorio da parte di questa maggioranza». Mario Corsato, Pdci: «Era un atto dovuto di fronte ad un’emergenza reale». Mentre Raffaele Petrarulo, Italia Valori, chiede a Trm «garanzie tecniche e patrimoniali» prima, durante e dopo l’entrata in servizio dell’inceneritore.