Acquistiverdi.it, un portale specializzato per favorire l’acquisto dei prodotti ecologici
Anche i cittadini potranno trovare prodotti eco-compatibili difficilmente reperibili sul mercato - comunicato stampa del 26.05.2005
26 May, 2005
<b>Pubbliche amministrazioni – Un supporto al Green Public Procurement per la riduzione degli impatti ambientali</b>
Da oggi sarà più facile per le Pubbliche Amministrazioni trovare i fornitori che rispettano i criteri degli acquisti verdi (in inglese Green Public Procurement, GPP), grazie al portale <a href="http://www.acquistiverdi.it/">AcquistiVerdi.it</a>, dedicato all’incontro tra Pubbliche Amministrazioni e aziende “verdi”: un progetto nato con il patrocinio del Coordinamento Agende 21 Locali Italiane, dello Sportello Ecoidea della Provincia di Ferrara e dell’ANAB, l’Associazione Nazionale Architettura Bioecologica.
Con il nuovo decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio (n. 203 del 2003, reso noto con la circolare ministeriale dell’8 giugno 2004) gli uffici pubblici e le società a prevalente capitale pubblico dovranno coprire il fabbisogno annuale di manufatti e beni con una quota di prodotti ottenuti da materiale riciclato nella misura non inferiore al 30% del fabbisogno medesimo. Oltre a ciò una direttiva europea (2004/18/CE) indica agli enti appaltanti di richiedere per i beni e i servizi determinate caratteristiche ambientali in termini di prestazioni o requisiti funzionali, ad esempio il possesso di sistemi di gestione ambientale o di marchi ecologici. L’obiettivo è di accrescere la domanda di prodotti riciclati ed ecologici da parte delle Pubbliche Amministrazioni (che costituiscono un mercato molto importante, circa il 12% del PIL dell’Unione Europea) e di conseguenza stimolare le aziende a investire in questo tipo di prodotti.
L’impegno e la sensibilità delle aziende non mancano: lo dimostrano i marchi di prodotto ambientali (Ecolabel, FSC, PEFC, ANAB, ecc.), le Certificazioni di Processo (ISO 14001, EMAS), i Bilanci Ambientali e l’aumento degli investimenti in ricerche e tecnologie che consentono produzioni eco-compatibili. Tanto che nell’ultima edizione del Forum P.A. è stata dedicata una sezione all’ambiente e in particolare al tema ”La politica degli acquisti verdi nella Pubblica Amministrazione”.
Eppure ci sono alcune criticità che “allontanano” la domanda dall’offerta e che rendono difficili gli acquisti verdi. Dal lato della domanda, la scarsità di competenze specifiche all’interno delle amministrazioni per redigere e gestire i bandi di gara secondo i criteri degli acquisti verdi, la difficoltà nel rintracciare le aziende che offrono i prodotti, la scarsa visibilità delle gare che iniziano a circolare e il timore che vadano deserte. Dal lato dell’offerta, soprattutto per alcuni settori merceologici ancora poco diffusi, la debolezza della filiera distributiva, la scarsa promozione e pubblicità, le piccole dimensioni d’impresa.
Il portale nasce come punto di incontro tra domanda e offerta, da un lato dando visibilità ai bandi (oltre che attraverso il sito, anche attraverso una mailing list specifica), dall’altro offrendo alle aziende l’inserimento gratuito nel motore di ricerca del portale, che le cataloga in macrocategorie intuitive e in sottocategorie, specificando i marchi ecologici e le certificazioni ottenute dall’azienda. Il portale ospita le aziende che producono e/o distribuiscono un’ampia gamma di prodotti ecologici, dalla carta ai motorini elettrici, dalle scarpe Ecolabel agli strumenti per il risparmio idrico, dai bioarchitetti ai materiali per la bioedilizia, solo per fare alcuni esempi: questa ampia varietà fa si che il portale sia d’interesse anche per i cittadini, che, singoli o associati in Gruppi di Acquisto, vogliano trovare prodotti ecologici difficilmente reperibili sul mercato.
La ricerca è agevole perché è possibile cercare le aziende attraverso diverse modalità (macrocategorie, elenco categorie, motore di ricerca interno).
Inoltre il sito è un canale di informazione e formazione sul settore, pubblica buone pratiche già esistenti in Italia e all’estero, fornisce aggiornamenti sulla normativa, informa sulle innovazioni di prodotto, fornisce indicazioni per la stesura dei bandi “verdi”.
In autunno verrà pubblicata una newsletter e sarà edito dalla rivista specializzata Regioni&Ambiente un catalogo cartaceo, distribuito gratuitamente a 13.500 professionisti dell’ambiente: amministratori e funzionari di enti locali, tecnici ed esperti aziendali, studi di consulenza ambientale.