A Dublino si è svolta la conferenza internazionale Velocity
comunicato di Fiab
06 June, 2005
BICICLETTA, IL MEZZO DI TRASPORTO URBANO DEL FUTURO
SI CONCLUDE A DUBLINO LA CONFERENZA INTERNAZIONALE
"VELO-CITY"
Il Commissario europeo per i Trasporti, Jacques Barrot, e' intervenuto
alla giornata conclusiva della Conferenza internazionale "Velo-City" che
si e' svolta a Dublino dal 31 maggio al 3 giugno.
Secondo il Commissario europeo Jacques Barrot, il "Libro bianco" sui
Trasporti della Commissione europea ha dato chiare indicazioni a favore di
forme di trasporto sostenibili per decongestionare le citta' e renderle
piu' vivibili. La bicicletta deve avere sempre piu' un ruolo di maggior
rilievo
nelle politiche dei Paesi membri e dei Governi locali.
La Conferenza internazionale Velo-City, un evento che da 25 anni viene
promosso dall'European Cyclists' Federation con la collaborazione e il
sostegno finanziario di una serie di enti locali e di sponsor privati, ha
confermato anche questa volta la sua importanza in materia di politica e
tecnica della pianificazione ciclabile urbana e turistica. Nei quattro
giorni di lavoro hanno partecipato circa 600 persone da tutto il mondo e
sono state tenute 167 presentazioni in 90 sessioni di lavoro.
Nutrita la rappresentanza di italiani con delegati di Fiab, Associazione
Italiana Citta' Ciclabili Ciclabili, ANCMA (Associazione produttori due
ruote), tecnici e amministratori locali. Presenti anche rappresentanti
romani della "Ciclofficina" promossa da un centro sociale come luogo di
aggregazione intorno all'idea del recupero e ricostruzione di biciclette.
Dalla presentazione e dal confronto delle "migliori pratiche" esistenti
attualmente ed illustrate nella Conferenza "Velo-City", e' apparso ancora
una volta evidente, ai rappresentanti della Fiab, come l'Italia sia ancora
molto in ritardo a livello politico, tecnico e culturale nel
raggiungimento degli standard di ciclabilita' degli altri Paesi del centro
nord Europa dove, nonostante il clima rigido, le condizioni di
ciclabilita' sono molto diverse che da noi.