Polveri, il nemico più perfido
L´assessore Piras vuole evitare i conflitti con i comuni: "A noi tocca il ruolo di coordinatori" - da Repubblica del 30.06.2005
30 June, 2005
<b>La Provincia ha presentato i dati sull´inquinamento: saranno rese definitive le misure straordinarie olimpiche
In tutte le centraline superati i livelli. Si spera nei Giochi
Gino Li Veli</b>
E´ sempre impari la battaglia contro le polveri sottili, il micidiale pm 10. Per contenerlo anche nel prossimo autunno-inverno ci saranno limitazioni al traffico, a partire dalle targhe alterne, che quasi certamente non ci saranno in occasione delle Olimpiadi del prossimo febbraio. L´evento potrà dare una mano nella lotta al pm 10: le scuole chiuse, le limitazioni della viabilità per consentire il rapido trasferimento di atleti e famiglia olimpica dai villaggi alla sedi delle gare contribuiranno a ridurre il traffico e quindi anche le polveri sottili, i cui livelli restano alti anche in questo periodo. Le limitazioni olimpiche l´assessore provinciale alle risorse atmosferiche, Dorino Piras, vorrebbe mantenerle, in qualche caso, anche dopo i Giochi e chiederà al Comune di valutare la possibilità.
E´ il quadro che emerge dalla presentazione, ieri pomeriggio, della relazione annuale sulla qualità dell´aria in provincia di Torino, con i dati elaborati dall´Arpa e dai tecnici dell´assessorato. Nonostante l´invito, pochi gli amministratori dei Comuni presenti all´illustrazione dei dati. Da cui è emersa una situazione che resta assai critica , sebbene, «le medie annuali, mostrino una lieve tendenza alla riduzione. Ma si è comunque ancora molto lontani dal rispetto del limite». In nessuna delle centraline di rilevamento, nel 2004, è stato rispettato il limite dei 35 superamenti annui. Stesso andamento anche per i primi 5 mesi del 2005, con l´eccezione di Susa(27 superamenti). In tutti gli altri siti, da Borgaro, a Carmagnola, La Mandria, Ivrea, Pinerolo e nelle quattro stazioni di Torino (Itis Grassi, piazza Rivoli, via Gaidano e via della Consolata che ha già registrato 99 sforamenti) vengono segnalati un pesante accumulo di polveri nell´aria. Le notizie non sono migliori per quanto riguarda il biossido di azoto, fuori dai limiti di legge. Un nettissimo calo invece per il monossido di carbonio, così come sono ulteriormente diminuite le concentrazioni di benzene. Non preoccupano invece più le concentrazioni di piombo e di biossido di zolfo mentre resta alto il livello dell´ozono.
Ma a preoccupare restano le polveri sottili. Entro settembre, l´assessore annuncia la presentazione del piano invernale «concordato con i Comuni- precisa Piras- Ma servono anche provvedimenti strutturali per incentivare il trasporto pubblico, il numero di mezzi pubblici alimentati a metano e l´incremento dei finanziamenti per il cambio delle vecchie caldaie». Ma nel rapporto con i Comuni si vogliono evitare le situazioni dello scorso anno, quando certi comuni, alla fine decidevano di non partecipare ai blocchi. Così la Provincia potrebbe passare da un ruolo di coordinamento ad un ruolo più incisivo, come ha già manifestato nei mesi scorsi il presidente Antonio Saitta. In attesa che la Regione cambi la legge (ma non avverrà in tempi brevi).
Per Legambiente-Ecopolis, Comitato Largo Respiro e Comitato nuova Ztl «il lavoro della Provincia è positivo, Ma non basta. Non è sufficiente fare un buon lavoro scientifico. Va divulgato. Perché non usare i display che indicano quanto manca alle Olimpiadi per informare sulla qualità dell´aria?».