ch.be. TRENTO. Contro le polveri sottili arrivano in soccorso anche speciali prodotti da utilizzare per pulire le strade. L\'ultimo ritrovato, che di nome fa Bio-City, è stato messo a punto da una ditta di Forlì. Si tratta di un prodotto che, disciolto in soluzione nel serbatoio della macchina lavastrade e irrorato in modo uniforme sull\'asfalto, permette di fissare per via biochimica gli inquinanti. In questo modo le polveri non rimangono sospese nell\'aria e non possono raggiungere le vie respiratorie. Proprio il lavaggio strade rientra tra gli interventi anti-inquinamento inseriti nel piano discusso ieri dalla Provincia e dai Comuni: la strategia d\'azione prevede che dopo nove giorni consecutivi di superamento dei limiti di guardia, le amministrazioni locali attivino o aumentino l\'attività di pulizia per evitare l\'accumulo di polveri e vietino l\'utilizzo di ventilatori per asportare foglie o la sabbia depositata sul terreno, facendo ricorso unicamente allo spazzamento ad umido. La ricerca su prodotti specifici per abbattere le polveri è la prova di quanto il problema sia diventato una priorità per le amministrazioni locali, costrette quasi sempre ad intervenire con provvedimenti di emergenza per ridurre il traffico e, dunque, il carico di emissioni inquinanti. Dopo le piogge dei giorni scorsi che avevano riportato lo smog sotto il livello di guardia, già lunedì le Pm10 sono tornate a salire: 48 microgrammi per metrocubo la media registrata in via Brennero, addirittura 61 microgrammi a Borgo Valsugana. Se fossero già in vigore le misure anti-smog concordate da Provincia e Comuni, sarebbe considerata la prima giornata di sforamento per tutta l\'area interessata dal piano.