La raccolta differenziata entra in carcere
Verbania rafforza la sua leadership nazionale - da La Stampa del 19.07.2005
19 July, 2005
<b>Sergio Ronchi</b>
La raccolta differenziata dei rifiuti entra anche nell’istituto di pena verbanese. Il relativo progetto trova attuazione nell’ambito della collaborazione in corso da tempo tra la direzione della Casa circondariale e il ConSer Vco con positive esperienze lavorative di reinserimento sociale di detenuti, come quella che vede uno di essi attualmente impegnato in una squadra di lavoro per svolgere servizi di igiene urbana. «Anche la nuova esperienza che avviamo - commenta il presidente del ConSer Vco, Pier Luigi Bidinost - è di alta valenza educativa e sociale. I detenuti vengono sensibilizzati all’educazione ambientale come tutti gli altri cittadini mediante comportamenti che li coinvolgono direttamente».
Il consorzio mette a disposizione il materiale occorrente, mentre la gestione interna del progetto è a cura dell’istituto. «Tutti i detenuti - spiega Angela Pellegrini, capo area trattamentale della Casa circondariale - hanno seguito un corso sulle problematiche dei rifiuti e sulle motivazioni della raccolta differenziata. Due di essi in particolare, selezionati in base a disponibilità e caratteristiche personali, hanno seguito un corso formativo con docenti della cooperativa “Il Triciclo” e saranno concretamente impegnati e retribuiti per dare attuazione al progetto».
A tal fine, dopo la realizzazione di un’«isola» ecologica, ogni cella e tutti gli spazi comuni saranno dotati di tre contenitori di dimensioni adatte per la raccolta di carta, plastica e rifiuti organici. «Prosegue il processo di adesione al percorso di giustizia riparativa - aggiunge l’educatrice Maria Giuseppina Boi -, che coinvolge sul territorio i detenuti anche in impegni non retribuiti, ma di grande rilievo per la riabilitazione personale e sempre preceduti da una preparazione interna». Nel caso specifico, il contributo finanziario del ConSer Vco per attivare il progetto è di 4000 euro, mentre la retribuzione degli addetti è finanziata dalla Fondazione Cariplo. Anche l’amministrazione comunale sottolinea il rilievo dell’iniziativa: «Siamo direttamente coinvolti in progetti che impegnano in attività utili, formative e riabilitative i detenuti - osserva l’assessore Ivana Ronchi -. Non escludiamo pertanto di potere in futuro contribuire anche al sostegno della nuova esperienza». Essa qualifica del resto ulteriormente un settore per il quale la città di Verbania è ai vertici in campo nazionale. L’ultima conferma in ordine di tempo è giunta alcuni giorni or sono, con il primo posto assoluto in Italia tra i capoluoghi di Provincia proprio per la raccolta differenziata (52,1 per cento) e il terzo posto per indice complessivo del servizio di igiene urbana, nel premio assegnato da Legambiente ai Comuni «ricicloni».