«Prima di vendere i posti del Dall´Ara a prezzi popolari bisogna decidere quale sia la capienza dello stadio e quanti abbonati già ci sono». Usa una metafora l´assessore alla Sanità Giuseppe Paruolo per frenare la proposta del collega Maurizio Zamboni sull´accesso in centro a pagamento per tre volte al mese.
«Che succede se tutti vogliono entrare nella zona a traffico limitato nella stessa ora?» chiede Paruolo, per il quale vanno prima affrontate alcune questioni. «Anche io sono favorevole a forme di flessibilità sugli accessi - dice - ma c´è bisogno di un monitoraggio preciso. Dobbiamo innanzi tutto stabilire quale sia la quantità di traffico che il centro sia in grado di sostenere. Serve un tetto massimo per l´accesso a pagamento. Di più, serve pure verificare giorno per giorno se questo tetto massimo possa essere confermato o meno sulla base dell´andamento dello smog. Non possiamo limitarci a sostituire i furbi che finora sono entrati abusivamente con coloro che sono disposti a pagare il ticket.». C´è dunque per Paruolo un problema di congestione del traffico da un lato e uno di inquinamento dall´altro: solo dall´incrocio di queste due "variabili" sarà possibile quantificare costi e benefici dell´operazione.
L´idea dell´ingresso a pagamento è stata dell´assessore alla Mobilità Zamboni, ma non ha incontrato il favore dei commercianti - Ascom e Confesercenti - e dell´assessore alle Attività produttive Silvana Mura. La rete di associazioni Unirsi invita la giunta a proseguire con la politica della riduzione del traffico in centro e guarda con preoccupazione ogni tentativo di aumentare gli ingressi, anche a pagamento. La giunta dovrebbe affrontare il caso domani mattina.