Monitoraggio delle azioni adottate dai Comuni; istituzione del «mobility manager» per razionalizzare gli spostamenti del traffico privato lungo i percorsi di routine; giro di vite sui controlli relativi al «bollino blu». E naturalmente le targhe alterne, immancabile ingrediente del «cocktail» preparato ogni anno per fronteggiare l’emergenza smog.
Sono alcune delle misure contenute nella bozza del Piano di azione messo a punto dalla Provincia in vista dell’autunno, quando la morsa dei principali inquinanti assedierà la città. Problema condiviso da Torino con i Comuni limitrofi. Per questo l’assessorato alla Qualità dell’Aria ha già inviato il documento a tutte le amministrazioni, in attesa di un confronto a breve. Questione di una decina di giorni, precisa l’assessore Piras, invitando a prendere la bozza con le molle. Anche così, la misura delle targhe alterne - foriera delle prevedibili polemiche - , salta subito all’occhio. La circolazione alternata interesserà il mercoledì e il giovedì, dalle 8,30 alle 18,30. Orario ridotto per i veicoli utilizzati da imprese per attività lavorative o per trasporto (8,30-10,30; 13-18,30). Mentre per gli ambulanti lo stop riguarderà la fascia 9-13, 15-18,30. Stando all’ipotetico calendario si partirà mercoledì 19 ottobre 2005 (via libera alle dispari) per finire giovedì 26 gennaio 2006 (toccherà alle pari). Fa fede l’ultimo numero di targa (lo 0 è considerato pari). Esentati i mezzi ecologicamente corretti. Quanto alle domeniche senz’auto, la proposta è di candidare la terza di ogni mese da novembre a marzo (con orario 10-18): quindi 20 novembre, 18 dicembre, 15 gennaio. Buio completo per i primi mesi del 2006, monopolizzati dalle Olimpiadi.