Tifone Nabi investe il Giappone
Piogge torrenziali e venti fino a 215 km orari si sono abbattuti - da Repubblica del 06.09.2005
06 September, 2005
TOKYO - Piogge torrenziali e venti a oltre 200 chilometri orari hanno accompagnato il tifone Nabi, 'farfalla' in coreano, che si è abbattuto in Giappone e ha devastato l'isola meridionale di Kyushu. Il primo bilancio provvisorio, fornito da polizia e squadre di soccorso, riferisce di due morti, otto dispersi, quindici feriti e circa centomila persone evacuate.
Il tifone ha costeggiato la parte sudoccidentale di Kyushu e procede lentamente a una velocità di 25 chilometri orari in direzione nord. In giornata dovrebbe investire la parte centrale e settentrionale dell'isola meridionale dell'arcipelago giapponese, la terza in ordine di grandezza dopo Honshu e Hokkaido.
Il tifone, classificato del quarto grado di potenza distruttrice, appena inferiore alla potenza dell'uragano Katrina che ha messo in ginocchio gli Stati Uniti, ha perso leggermente di intensità ma i venti attorno al suo occhio rimangono di circa 144 chilometri orari e di 90 chilometri, in un raggio di 280 chilometri in direzione nord est e di 240 chilometri in direzione sud ovest.
Piogge torrenziali, con oltre mille millimetri di precipitazione complessive nella notte tra ieri e oggi stanno flagellando l'isola di Kyushu e l'isola di Shikoku. Allagamenti e frane hanno provocato finora due morti, otto dispersi e 15 feriti, che si aggiungono ai due morti nella notte tra domenica e lunedì provocati da violenti nubifragi nella regione di Tokyo, 1.300 chilometri a nord est dal percorso del tifone.
Ieri sera, quando il tifone era ancora nel pieno della sua furia distruttrice, l'isoletta di Tanegashima, sede di una base spaziale, a sud della punta meridionale di Kyushu ha registrato raffiche di vento record fino a 215 chilometri orari.
Nelle prime ore di stamani a Kagoshima, grande città sulla punta meridionale di Kyushu, la furia dei venti ha sospinto il mare fino a qualche centinaio di metri nelle strade costiere, dove sono state trovate numerose alghe marine.
Più di 240.000 famiglie hanno subito black out elettrici nel Kyushu, e circa centomila persone hanno ricevuto l'ordine di evacuare le loro case. Tutti i trasporti ferroviari, autostradali e marittimi nell'isola di Kyushu sono interrotti, così i collegamenti aerei sulle linee nazionali. Le fabbriche automobilistiche sull'isola sono state chiuse.
La Cina aspetta ora l'arrivo del tifone Nabi che si sta avvicinando ai territori nordorientali del Paese, mentre si contano i danni della furia di Talim che ha colpito nei giorni scorsi la parte centrorientale. E' salito a 99 il numero delle vittime, trenta i dispersi. Lo riferisce l'agenzia cinese Xinhua, che ricorda come le piogge torrenziali abbiano provocato danni per oltre dodici miliardi di yuan, pari a 1,5 miliardi di dollari.
Nella provincia di Anhui, maggiormente interessata dal passaggio di Talim, si contano 63 morti e 12 dispersi, 39.700 case distrutte e 117.000 danneggiate. Ben 420mila persone hanno dovuto lasciare le loro case. Colpite anche le province di Zhejiang, Jiangxi e Hubei, mentre a Taiwan ci sono stati due morti.