Combustibile da rifiuti nei cementifici: i vantaggi secondo il Ministero dell'Ambiente
"Meno discariche, meno rifiuti in mezzo alla strada, meno inquinamento, meno spazio alla malavita dei rifiuti, meno costi per i cittadini. Più risparmio di energia e di combustibili d’importazione, più raccolta differenziata, più trasparenza, più controlli". I vantaggi dell''utilizzo di combustibile da rifiuti (CSS) nei cementifici secondo il Ministero dell'Ambiente
12 February, 2013
Continua il dibattito sul provvedimento del governo che facilita l'utilizzo del CSS nei cementifici. Nel dibattito si inserisce il Ministero dell'Ambiente che in un nuovo post su Facebook pubblica quelli che sarebbero, secondo il suo punto di vista, i vantaggi derivanti dall'utilizzo dei combustibili derivati da rifiuti nei cementifici. Pubblichiamo di seguito il testo dell'intervento:
Meno discariche, meno rifiuti in mezzo alla strada, meno inquinamento, meno spazio alla malavita dei rifiuti, meno costi per i cittadini. Più risparmio di energia e di combustibili d’importazione, più raccolta differenziata, più trasparenza, più controlli. Sono alcuni dei vantaggi dell’utilizzo del combustibile alternativo definito Css, sigla di combustibile solido secondario, che già oggi viene usato da una ventina di cementifici.
Per regolamentare secondo le norme europee l’uso del Css nelle cementerie in sostituzione del pet-coke (carbone ricavato dalla raffinazione del greggio), sono in arrivo nuove disposizioni basate su due distinti decreti (uno del ministro dell’Ambiente e un decreto del presidente della repubblica). Questi decreti dettano le specifiche per poter continuare a usare questo prodotto ricavato dalla frazione energetica dei rifiuti dopo la selezione e la raccolta differenziata.
L’Unione europea menziona nella normativa comunitaria l’uso di combustibile alternativo da rifiuti fra le Best Available Techniques (BAT) cioè le tecniche e tecnologie per ridurre l’impatto ambientale di alcune attività industriali (ad esempio la produzione di cemento).