Gerbido, il Coordinamento No Inc raccoglie fondi per un'analisi sanitaria indipendente
Il Coordinamento No Inceneritore Rifiuti Zero dà avvio ad una campagna di raccolta fondi "per finanziare un piano di controllo sanitario indipendente sui danni alla salute che provocherà l’impianto del Gerbido". Gli esami saranno effettuati in collaborazione con i medici dell’ISDE
13 February, 2013
Sabato 16 febbraio, a partire dalle ore 16 in piazza Castello, in contemporanea con la tappa elettorale torinese di Beppe Grillo, il Coordinamento No Inceneritore Rifiuti Zero darà avvio ad una nuova campagna di raccolta fondi "per finanziare un piano di controllo sanitario indipendente, così da denunciare i danni alla salute che provocherà l’impianto del Gerbido". Il Coordinamento sarà presente con un gazebo, dove tutti coloro che lo desiderano potranno lasciare la propria donazione per l'iniziativa “5€ per difenderci dall’inceneritore!”.
Si potrà contribuire con un’offerta minima di 5 euro per "finanziare -si legge nel comunicato stampa del Coordinamento No Inc- una serie di analisi mediche periodiche che saranno condotte su alcuni bambini, la parte della popolazione la cui salute è più in pericolo a causa dei veleni che saranno emessi dal Gerbido, che vivono nei pressi dell’inceneritore". Gli esami saranno effettuati grazie alla collaborazione di medici dell’ISDE (Associazione Medici per l’Ambiente).
"L’autofinanziamento da parte dei cittadini -sottolinea il Coordinamento- sarà la garanzia che le analisi verranno condotte in modo obiettivo e indipendente. Ogni studio condotto in Italia e all’estero nelle aree circostanti gli impianti d’incenerimento ha evidenziato un aumento di tumori e di altre patologie fra la popolazione locale: ci sono tutti gli elementi per prevedere che accadrà lo stesso anche a Torino e cintura. Non intendiamo, però, subire passivamente tale sorte, che è ineluttabile solo secondo chi ha voluto questo impianto inutile e dannoso, scartando a priori le valide alternative che proponiamo da anni: se i dati medici confermeranno ciò che temiamo, saremo pronti a denunciare con rapidità e con prove certe i danni patologici provocati dal Gerbido, inchiodando alle proprie responsabilità gli amministratori degli Enti Locali e in particolare i sindaci, a cui spetterebbe il compito di tutelare la salute dei cittadini".
La raccolta fondi del Coordinamento No Inceneritore Rifiuti Zero proseguirà con i gazebo anche dopo il 16 febbraio ma sarà possibile aderire anche attraverso Pay Pal o bonifico bancario. Tutte le informazioni si possono trovare sul sito internet www.rifiutizerotorino.info