Torino si inventa il "Pedone day"
Sarà il 27 aprile giorno in cui si sperimenteranno dieci nuove aree pedonali una per circoscrizione. Sarà chiuso al traffico il viale centrale di corso Marconi - da La Repubblica del 20.02.2013
20 February, 2013
di Diego Longhin
TORINO si inventa il "pedone day". Sarà il 27 di aprile. Giorno in cui, da mattina a sera, si sperimenteranno dieci nuove aree pedonali, una per circoscrizione. Un modo per vedere l'effetto che fa. L'assessore alla Viabilità, Claudio Lubatti, lo ha spiegato ai presidenti delle Circoscrizioni in un incontro per discutere delle pedonalizzazioni e di come arrivare alla lista definitiva delle dieci zone dopo il taglia e cuci del lungo elenco che ha in mano l'assessore. Il "pedone day" doveva essere il 21 marzo, primo giorno di primavera, ma si è preferito farlo slittare a fine aprile, così da poter portare il Festival Jazz in tutti i quartieri. Oltre ad eventi sportivi. Una delle aree che sarà chiusa al traffico sarà il viale centrale di corso Marconi. Zona pedonale già decisa. Ieri la giunta ha dato il via libera alla costruzione del parcheggio pertinenziale e al restyling del corso. Già. Perché l'assessore Lubatti ha deciso di non incassare i soldi degli oneri di urbanizzazione, ma di impegnare l'azienda che vincerà il bando di gara ad utilizzare i fondi per rimettere a posto tutto il corso, dal Valentino fino a via Nizza, pedonalizzando il viale centrale. Un tratto superiore a quello dove si realizzerà il parcheggio. E i controviali? "Non si è ancora deciso - spiega Lubatti - potrebbero essere pedonali o zone 30 per viabilità solo di quartiere".
Aree sosta residenti
Il quadrilatero di San Salvario, tra corso
Vittorio, via Madama, via Nizza e corso Marconi, si presterà a nuove sperimentazioni che potrebbero poi essere estese alla città. Il 26 ci sarà un incontro con la Circoscrizione, che aveva chiesto la Ztl notturna, il pagamento della sosta serale e la aree riservate per il parcheggio solo dei residenti. "L'ipotesi - spiega Lubatti - è di prendere ad esempio Barcellona, accoppiando il pagamento serale della sosta ad aree riservate ai residenti, magari solo in alcune fasce orarie. Cosa che poi si potrebbe estendere al resto della città".
Aree pedonali
È partito il confronto con i presidenti sul listone delle possibili aree pedonali. C'è già stato un primo vertice, lunedì, con i numeri uno delle associazioni dei commercianti, Maria Luisa Coppa per Ascom e Antonio Carta per Confesercenti. Tanto che l'ipotesi via Roma, nel tratto tra le piazze San Carlo e Castello, sembra essere sfumata. Insomma, rimane nell'elenco, ma è molto probabile che alla fine verrà tracciata una linea sopra. Perché? Con i portici via Roma è già un'area pedonale naturale e per renderla pedonale bisognerebbe avere i fondi per rifare la strada. In alternativa è stata lanciata sul tavolo l'ipotesi di via Bogino, idea che non dispiace al sindaco Fassino. Nella zona centrale c'è anche l'ipotesi piazza Paleocapa, tratto di via XX Settembre e un pezzo di corso Matteotti per allargare e dare sfogo all'area pedonale di via Amendola, in sofferenza e con molti negozi chiusi per il caroaffitti. Questione sollevata anche dalle associazioni dei commercianti.
In periferia
Tra le chiusure al traffico di peso rimangono quelle di via Frejus, via San Donato, via Barletta, via Chiesa della Salute. Un po' di dubbi, espressi soprattutto dalla Circoscrizione, su via Tripoli: troppo lunga, troppo impegnativa per il quartiere. E poi anche su piazza Guala il quartiere non sembra più d'accordo. L'altro nodo è quello delle risorse: ci sono i soldi? Si cercheranno, l'importante è arrivare ad un elenco definitivo di aree, su cui tutti sono d'accordo. Zone che rientreranno nella sperimentazione del 27 aprile.