Il Comune sostiene l’iniziativa di Ciclobby “Ciclista Illuminato”
Dal 20 febbraio i pannelli luminosi variabili di Milano esporranno l'invito ai ciclisti a "girare illuminati". Un'iniziativa sollecitata da Fiab Ciclobby e promossa recentemente con una lettera del presidente Eugenio Galli al Corriere. Il Codice della Strada all'art. 68 prevede sanzioni da 25 a 99 euro
21 February, 2013
“In bici di notte fatti vedere, accendi le luci”: questo il messaggio che compare dal 20 febbraio sui pannelli a messaggio variabile presenti in città.
Da un’indagine recente condotta da Fiab Ciclobby in collaborazione con altre associazioni, risulta infatti che più del 70% di ciclisti pedala senza un adeguato impianto di illuminazione notturna, diventando perciò quasi invisibili agli altri mezzi più veloci e mettendo a serio rischio la propria incolumità.
Luci anteriori e posteriori, previste come obbligatorie dal Codice della Strada, insieme ai catadiottri o catarinfrangenti, non servono solo a illuminare la strada ma anche a rendere più visibile chi pedala e ridurre la possibilità di incidenti.
Ecco cosa dice la legge sull'obbligo di luci per i ciclisti e sugli altri impianti di segnalazione:
Codice della Strada (D.Lgs. n. 285/1992 agg. al 04.10.2012)
Art. 68.
Caratteristiche costruttive e funzionali e dispositivi di equipaggiamento dei velocipedi
1. I velocipedi devono essere muniti di pneumatici, nonché:
…
b) per le segnalazioni acustiche: di un campanello;
c) per le segnalazioni visive: anteriormente di luci bianche o gialle, posteriormente di luci rosse e di catadiottri rossi; inoltre, sui pedali devono essere applicati catadiottri gialli ed analoghi dispositivi devono essere applicati sui lati.
…
6. Chiunque circola con un velocipede senza pneumatici o nel quale alcuno dei dispositivi di frenatura o di segnalazione acustica o visiva manchi o non sia conforme alle disposizioni stabilite nel presente articolo e nell'articolo 69, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 25 a euro 99.