Torino, ecco cos'ha votato il consiglio comunale sulla trasformazione di Smat
La maggioranza di Palazzo civico decide di far diventare la spa torinese del ciclo idrico un'azienda speciale consortile. In novanta giorni verrà prodotta una verifica costi-benefici circa gli aspetti giuridici, patrimonali, fiscali ed economici. Contrari al provvedimento i referendari dell'acqua
04 March, 2013
Nel tardo pomeriggio di lunedì, con 20 voti a favore, 16 astenuti e uno contrario, si è chiuso il consiglio comunale di Torino che ha votato la delibera di iniziativa popolare di avvio di trasformazione di Smat - l'azienda del servizio idrico integrato torinese - in azienda speciale consoritile. Un paio d'ore di dibattito e di votazioni sono bastate per far passare la proposta che sei mesi fa il Comitato torinese per l'acqua pubblica aveva proposto all'aula consiliare. Prima del voto finale, sono stati votati e approvati una dozzina di emendamenti e un paio di subemendamenti. La delibera, modificata rispetto alla proposta originaria del Comitato (http://www.acquapubblicatorino.org/index.php?option=com_content&view=article&id=615&Itemid=222), contiene alcune condizioni, che porteranno nei prossimi tre mesi a una verifica di analisi costi e benefici dell'intera operazione. "Siamo favorevoli all'avvio della procedura di trasformazione - ha affermato Stefano Lo Russo, capogruppo del Partito Democratico - a condizione che vengano effettuate verifiche di carattere fiscale, patrimoniale, giuridico ed economico e, sulla base di queste, si compia una valutazione finale di ordine politico". Piero Fassino, sindaco di Torino, è intervenuto nel dibattito affermando che il tema acqua va affrontato in forma differente rispetto alla gestione di altri beni. "Il cambio di forma giuridica - ha sostenuto il sindaco - dipende propria da questa specificità".
Il Comitato per l'acqua pubblica di Torino, in una nota, ha espresso dissenso rispetto agli emendamenti presentati dalla maggioranza. "Gli emendamenti presentati all'ultimo minuto da parte del Partito Democratico - si legge nel sito del Comitato - hanno introdotto due novità negative. Oltre a cancellare le motivazioni politiche del provvedimento che abbiamo presentato, sono stati introdotti ulteriori passaggi di valutazione prima dell'applicazione delle delibera stessa". Il Comitato per l'acqua pubblica di Torino chiede che la verifica venga svolta da un organismo indipendente di altissimo livello.
Sulla delibera si sono astenuti i consiglieri di PdL, Lega e Movimento 5 Stelle, oltre al consigliere Silvio Viale.
Tre mesi di tempo per fare di Smat un’azienda speciale - da La Stampa (Cronaca di Torino) del 05.03.2013