Acqua, Federconsumatori e Comitati ricorrono al Tar contro l'Aeeg
Presentato al Tribunale amministrativo della Lombardia un ricorso alla delibera del 28 dicembre approvata dall'Autorità per l'energia e il gas. Motivo? Il mancato e pieno rispetto di uno dei due referendum del giugno 2011
08 March, 2013
Federconsumatori, associazione vicina alla Cgil, e il Forum italiano dei movimenti per l'acqua hanno presentato un ricorso al Tar della Lombardia contro le decisione assunte, alla fine del 2012, da parte dell'Autorità per l'energia e il gas (Aeeg) riguardo la nuova tariffa transitoria del servizio idrico integrato, sia per il 2012 sia per l'anno in corso. Motivo? Il mancato pieno rispetto - secondo i promotori del ricorso - dell'esito di uno dei due referendum sull'acqua del giugno 2011. I ricorrenti avevano a suo tempo chiesto all'Autorità di tenere conto del contenuto del referendum, che aveva eliminato definitivamente la cosiddetta remunerazione del capitale investito e anche di evitare l'applicazione di qualsiasi altra voce che potesse introdurla sotto altro nome, come quello poi utilizzato dall'Aeeg con la denominazione di "oneri finanziari". "Gli oneri finanziari di cui si parla nella delibera dell'Autorità - affermano Federconsumtori e il Forum per l'acqua pubblica - sono fissi e ammontano a circa il 6,4% del capitale investito netto. Ciò avviene a prescindere dalla condizione effettiva dei singoli gestori, con un impatto negativo sulle bollette dell'acqua".
Secondo i ricorrenti la decisione dell'Autorità è dipesa da un'errata, fumosa e ostinata interpretazione del contenuto di una direttiva europea (la 2000/60/Ce).