Legambiente a Emiliano: “Bari penultima per tutela del verde urbano. Aumentiamo i parchi"
Bari penultima tra le grandi città italiane per estensione di verde fruibile ha solo 2,57 metri quadri per abitante. La media è di 10 mq. Francesco Tarantini: "Si metta in pratica la legge nazionale sul verde pubblico e e si approvi una normativa comunale a tutela del verde urbano”
09 March, 2013
Una città più verde e a misura d’uomo. È quello che chiede Legambiente al Sindaco di Bari dal parco urbano allestito a bordo del Treno Verde, in sosta la binario I ovest della stazione centrale fino a lunedì 11 marzo. La campagna per il monitoraggio dell’inquinamento acustico e atmosferico delle maggiori città italiane, realizzata da venticinque anni da Legambiente e Ferrovie dello Stato Italiane, quest’anno è dedicata alla qualità e all’innovazione degli agglomerati urbani. Rigenerazione che non può che passare dalla tutela e dalla valorizzazione degli spazi verdi pubblici che, da qualche settimana, sono tutelati anche da una normativa nazionale.
“Una città più moderna deve essere anche una città con più verde dedicato ai cittadini e alla vita pubblica – commenta Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia -. Chiediamo all’amministrazione comunale di iniziare la discussione per l’approvazione del regolamento di tutela del verde urbano per la città di Bari, ancora poco e mal gestito. Questo regolamento assume un ruolo ancora più strategico dopo l’approvazione della legge nazionale n.10 del 14 gennaio 2013, sulla gestione degli spazi verdi che prevede, tra le altre cose, l’istituzione di una giornata nazionale dedicata alla tutela degli alberi, iniziativa che come Legambiente portiamo avanti da anni ormai con la Festa dell’Albero. Ma questa legge lancia anche un chiaro segnale per adottare standard del verde negli strumenti urbanistici e favorire la creazione di cinture verdi intorno alle aree urbane, oltre all’incremento del patrimonio arboreo per potenziare l’assorbimento di anidride carbonica”.
A confermare l’urgenza di affrontare seriamente il tema del verde urbano a Bari, sono anche i dati della XIX edizione di Ecosistema Urbano di Legambiente (dati 2011), il Rapporto sulla qualità ambientale dei comuni capoluogo di provincia. Il capoluogo pugliese, infatti, è inchiodato agli ultimi posti nella classifica delle città italiane di grande dimensione sia per il verde urbano fruibile che per le aree verdi totali. Ogni abitante della città di Bari ha a disposizione solo 2,57mq di spazio verde a fronte di una media nazionale di poco superiore a 10mq.
Non va meglio, di conseguenza, la superficie di aree verde presenti sul territorio sul totale della superficie comunale che a Bari si attesta intorno a 332mq/ha contro i 3.650mq/ha della città di Roma, prima tra le grandi città.
L’allestimento della quarta carrozza, a bordo della quale viaggia la simulazione di uno spazio verde pubblico, è la novità di questa edizione del Treno Verde proprio per sottolineare l’importanza dei parchi urbani in una città intelligente e moderna, tema a cui è dedicato questo viaggio del convoglio ambientalista. Del ruolo strategico del patrimonio verde della città si parlerà, infatti, questo pomeriggio, nell’incontro “Gli Smartcitizen per l’ambiente: la città possibile” organizzato dal circolo di Legambiente Area Metropolitana di Bari in collaborazione con la Commissione Vegetazione Urbana Bari dell’Ordine dei dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Bari. Appuntamento alle ore 16.00 a bordo del Treno Verde, quarta carrozza.
Si ringraziano i tecnici della Commissione Vegetazione Urbana Bari che, nella carrozza dedicata al parco urbano, hanno incontrato i cittadini per dare informazioni sugli allestimenti di aree verdi e sulla progettazione di questi spazi nelle aree abitative.
Il bilancio finale della tappa barese sarà presentato lunedì 11 marzo, alle ore 11.00, a bordo della quarta carrozza del Treno Verde in sosta al binario I ovest della stazione centrale di Bari.