RICREA: “Industria virtuosa, riciclato il 90% dei fusti in acciaio”
Raccolte in Italia 84.000 tonnellate di fusti, a cui si aggiungono le 9.000 tonnellate dei contenitori rigenerati e reimmessi nel mercato. La raccolta e il riciclo dei fusti sono organizzati da RICREA, il Consorzio Nazionale per il Riciclo e il Recupero degli Imballaggi in Acciaio
14 March, 2013
Gli imballaggi metallici più riciclati in Italia? Sono i fusti industriali impiegati per contenere oli, vernici, prodotti chimici e alimentari. Se nel corso di un anno viene riciclato il 76% dell'acciaio - risultato che colloca il nostro Paese fra i migliori d'Europa -, la percentuale sale addirittura al 90% se si restringe il campo ai soli contenitori industriali. Dai fusti industriali sono state recuperate 84.000 tonnellate di acciaio: un risultato di assoluta eccellenza che ha permesso un notevole risparmio di materie prime ed energia.
La raccolta e il riciclo dei fusti sono organizzati da RICREA, il Consorzio Nazionale per il Riciclo e il Recupero degli Imballaggi in Acciaio, grazie a una rete di oltre 100 operatori diffusi su tutto il territorio nazionale. Attraverso appositi impianti per il trattamento dei metalli, gli operatori valorizzano il materiale trasformandolo da rifiuto a materia prima pronta per essere rifusa nelle acciaierie e fonderie. Quando sono raccolti assieme ad altre categorie merceologiche, gli imballaggi in acciaio vengono inoltre sottoposti a operazioni preliminari di selezione con sistemi magnetici, a cui fanno seguito operazioni di pulitura, frantumazione ed eliminazione dello stagno. L'acciaio recuperato viene quindi nuovamente fuso in prodotti siderurgici che possono essere utilizzati dalle aziende trasformatrici per ottenere nuovi prodotti.
84.000 tonnellate di acciaio equivalgono al peso di 12 Tour Eiffel o di 2.100 vagoni Frecciarossa. A queste si aggiungono anche 9.000 tonnellate di fusti industriali rigenerati. Oltre ad essere avviati al riciclo, infatti, i fusti possono essere sottoposti a un ciclo di operazioni che hanno come obiettivo il ripristino e la verifica delle caratteristiche del contenitore, rendendolo nuovamente utilizzabile. Le principali fasi sono il recupero della forma del fusto (risanamento di bordi e ammaccature), pulizia (scolatura, lavaggio, asciugatura), verifica della tenuta e delle superfici interne, spazzolatura esterna e verniciatura. I fusti che nel processo di bonifica si rivelano eccessivamente danneggiati per essere recuperati sono avviati al riciclo.
L'acciaio è il materiale più riciclabile al mondo: può essere riciclato al 100% un numero illimitato di volte senza perdere in alcun modo le proprie qualità, con notevoli vantaggi non solo per l'ambiente ma anche per l'economia. Grazie alle 84.000 tonnellate di acciaio recuperato dai fusti industriali si è ottenuto un risparmio diretto di 159.600 tonnellate di minerali di ferro, di 50.400 tonnellate di carbone, oltre che di 1.352 terajoule di energia e di 150.360 tonnellate di CO2, equivalenti a 8.400.000 alberi che crescono ogni anno nella foresta pluviale.