Cap Holding, oggi l'assemblea di fusione
Quattro società in una, che gestirà il servizio idrico milanese secondo il modello in house provinding. 243 i comuni serviti, con 2 milioni di abitanti, 800 dipendenti, 5.200 km. di rete di acquedotto, 625 pozzi, 1.100 km. di fognature, 37 impianti di depurazione e 242 milioni di mc. d'acqua distribuita ogni anno. Una società che vale 567 milioni di euro, con un fatturato, nel 2012, di 232 milioni: il sesto gruppo italiano dopo Acea, Hera, Iren, Acquedotto Pugliese e Smat
19 March, 2013
Oggi pomeriggio alle 17, nella sede di Amiacque di via Rimini a Milano, si terrà l'assemblea dei soci di Cap Holding spa per decidere la fusione, per incorporazione nella stessa società di Assago, di Ianomi (Infrastrutture acque nord milano), Tam (Tutela ambientale del magentino) e Tasm (Tutela ambientale sud milanese), cioé delle altre società del servizio idrico milanese. Si chiude così un lungo percorso durante oltre un anno e mezzo, che ha impegnato le quattro società pubbliche e i numerosi enti locali coinvolti nell'operazione di creazione del gestore unico integrato, secondo il modello di in house providing. Da domani, Cap Holding governerà il servizio idrico di 243 comuni e per 2 milioni di abitanti, con 800 dipendenti, oltre 5.200 km. di rete di acquedotto, 625 pozzi, oltre 1.100 km. di rete fognarie, 37 impianti di depurazione e con 242 milioni di mc. d'acqua distribuita ogni anno. Il nuovo soggetto industriale avrà una capitalizzazione di 567 milioni di euro, pari a due volte il capitale di Acquedotto Pugliese, il doppio di Smat di Torino e un fatturato nel 2011 di 182 milioni di euro e di 232 nel 2012. Si tratta del sesto gruppo in Italia, dopo Acea, Hera, Iren, Acquedotto Pugliese e Smat. Indubbi i vantaggi: gestione pubblica, garanzia di continuità con il territorio, economie di scala, miglioramento del servizio, investimenti sul territorio. Il futuro di Cap Holding si chiama città metropolitana: nell'area metropolitana milanese infatti l'altro operatore, nella città di Milano, è l'azienda Metropolitana Milanese, che opera in house. L'ambizione di Cap Holding è di creare un unico gestore per l'intera area milanese. Altro tema su cui Cap Holding è già impegnata è Expo 2015. L'obiettivo dichiarato alcuni mesi fa è di realizzare 50 punti di distribuzione dell'acqua pubblica nel sito espositivo, sul modello sperimentato e di successo delle case dell'acqua.
Il nuovo statuto della società prevede un organismo di controllo, che va sotto il nome di Comitato di indirizzo strategico, con funzioni di controllo e di indirizzo. Il percoroso di fusione è stato organizzato in due tempi: il primo si concluderà a maggio di quest'anno con l'atto di fusione; il secondo, con l'atto di affidamento, si concluderà entro il 2013. Il patrimonio della società è stato valutato attraverso una perizia di un esperto del tribunale e vale 309 milioni e 995 mila euro. Alla presidenza di Cap Holding è stato confermato Alessandro Ramazzotti (nella foto).