Puglia, tre bandi per l’educazione ambientale. La regione stanzia 600 mila euro | File
La regione garantisce l’educazione ambientale dei pugliesi rafforzando le iniziative dei centri della rete In.F.E.A. (Informazione, Formazione, di Educazione Ambientale), degli enti locali, del mondo della scuola e dell’associazionismo pugliese. Le risorse: 100mila euro per contributi a sportello, altrettanti per il bando "Facciamo eco! Progetti speciali” e 375mila euro per “Grid-on-green"
21 March, 2013
La Regione Puglia risponde alla domanda sempre più crescente di educazione ambientale intesa come cittadinanza attiva stanziando 600.000 euro. Per garantire il desiderio di istruzione “ambientale” dei cittadini pugliesi il Centro Regionale di Educazione Ambientale (CREA) del Servizio Ecologia della Regione Puglia, ha messo in campo tre bandi per rendere ecologicamente “attivi” i principali soggetti pugliesi che più spesso si fanno promotori di iniziative di educazione ambientale: gli enti pubblici (scuole e enti locali) le associazioni dei cittadini, e, la rete dei centri In.F.E.A., Informazione, Formazione, di Educazione Ambientale) di cui fa parte oltre al CREA (Centro Regionale di Educazione Ambientale), 5 Laboratori di Educazione Ambientale (uno per provincia, provincia BAT compresa), i 30 Centri di Educazione Ambientale (CEA) della Puglia e i Centri di Esperienza (CE). Le iniziative riguardano una o più tematiche che sono state definite dalle programmazioni regionali in materia ambientale: Qualità dell’aria, Energia, Biodiversità, Rifiuti.
Il documento strategico su cui si innesta la programmazione del sistema In.F.E.A. del Servizio Ecologia è stato approvato il 10 dicembre scorso; il Consiglio Regionale all'unanimità ha dotato la Puglia del Programma di Informazione, Formazione ed Educazione alla Sostenibilità della Regione Puglia per il triennio 2013-2015.
Gli obiettivi del programma possono essere riassunti in una parola: partecipazione; rivolta al mondo delle scuole pugliesi per la promozione di campagne di educazione alla sostenibilità, alla società civile per l’attivazione di eventi fortemente coinvolgenti, a tutti i cittadini per assicurare un efficace raccordo tra conoscenza del territorio ed educazione alla sostenibilità. Una partecipazione alla sostenibilità mediante il perseguimento di un progetto, senza la quale, - spiega Guido Viale, teorico dell’economia dell’ambiente, nell’articolo “Ecologia come cittadinanza attiva” - risulta impossibile perseguire una “felicità pubblica” finché si resta confinati in una solitudine esistenziale, che l’immersione senza progetto nella folla o nella massa o nel gruppo fusionale, non può certo attenuare”. Da qui l’invito di Viale di “scomporre” le diverse fasi del “ciclo del progetto” (ideazione, elaborazione, realizzazione, gestione e valutazione) descritte in genere dalle discipline aziendali al fine di perseguire “finalità di tutt’altro genere”.
Tre bandi, dunque, per perseguire la “felicità pubblica”. Il primo è l’avviso pubblico per la concessione di contributi è “a sportello” (dunque fino all’esaurimento del fondo di 100.000 euro), per progetti di informazione, comunicazione ed educazione alla sostenibilità di scuole pubbliche ed enti locali” e relativo disciplinare. Dal 22 marzo al 6 maggio 2012 sarà possibile inviare o consegnare a mano i progetti con dicitura in busta (Istanza contributi a sportello 2013- DGR 2066/2012) si rivolge alle scuole pubbliche e agli enti locali) all’indirizzo riportato in calce all’articolo.
Le risorse finanziarie disponibili anche per il secondo bando ammontano a 100 mila euro. "Facciamo eco! Progetti speciali per una Puglia sostenibile” ha l'obiettivo di sviluppare la creatività e la progettualità in materia di educazione alla sostenibilità. Possono partecipare al bando (presentando una sola progettualità) le associazioni e le organizzazioni ONLUS regolarmente iscritte nei registri regionali e operanti sul territorio in ambito ambientale. I progetti potranno essere realizzati oltre che dai soggetti proponenti anche in forma di partenariato con enti pubblici, università, istituti scolastici, in grado di concorrere con proprie risorse e di mettere a disposizione attrezzature e personale da impiegare negli specifici progetti. Le istanze di partecipazione dovranno pervenire in assessorato entro quarantacinque giorni dalla pubblicazione (22 aprile 2013) del bando nel bollettino regionale (7 marzo 2013), dovranno pervenire in busta chiusa, o per posta ordinaria o consegna a mano all'indirizzo) all’indirizzo riportato in calce all’articolo.
Sono 375.000 gli euro per il terzo Bando “Grid-on-green (rete sul verde) - Rete I.N.F.E.A.” è rivolto alla rete del sistema In.F.E.A, ai 5 Laboratori di Educazione Ambientale (LEA), ai 30 Centri di Educazione Ambientale (CEA) ed ai 5 Centri di Esperienza (CE), che alla data di adozione del bando risultino accreditati alla rete In.F.E.A. regionale. L'iniziativa è finalizzata alla creazione di progetti di educazione alla sostenibilità dei centri della rete In.F.E.A regionale. Ciascun “nodo” della rete “green” può presentare un unico progetto, in forma singola o associata con altri nodi della rete. Più corti i tempi di consegna per questi enti: solo trenta giorni a partire dalla pubblicazione del bando nel bollettino regionale. La busta o il campo “oggetto” della PEC dovranno riportare la dicitura: “Istanza bando Grid on green, DGR n. 2666/2012”.
NOTE TECNICHE:
I provvedimenti sono stati pubblicati nel Bollettino Ufficiale della Regione n.37 del 7 marzo 2013, determinazioni dirigenziali n. 54, 55 e 56 relativi al 2013 del Servizio Ecologia. Le istanze di partecipazione devono pervenire per posta ordinaria o consegna a mano all'indirizzo: Regione Puglia - Servizio Ecologia - CREA Viale delle Magnolie 6/8 Z.I. Modugno (BA ), oppure per posta elettronica certificata PEC all'indirizzo servizio.ecologia@pec.rupar.puglia.it.