Legambiente: a Roma troppo rumore, servono isole pedonali
Dal Treno Verde arriva l’appello di rendere pedonale il “tridente” di via del Corso, via del Babbuino e via di Ripetta dove i livelli di inquinamento acustico vengono abbondantemente sforati
23 March, 2013
Roma è troppo rumorosa: nella città infatti sono contenuti entro i limiti di legge i risultati del monitoraggio sulle polveri sottili, ma sono sforati abbondantemente i livelli di inquinamento acustico, specie nelle ore notturne. I dati emergono dalle analisi effettuate dal Laboratorio Mobile di Italcertifer in occasione del passaggio del Treno Verde di Legambiente e Ferrovie dello Stato Italiane, la campagna itinerante realizzata con la partecipazione del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Mare, che quest’anno si è occupato del tema della “città smart” e che è stato visitato nei giorni della sosta romana da oltre 2500 persone tra cittadini e studenti.
Secondo il Treno Verde, l’inquinamento acustico, a differenza di quello atmosferico, ha superato i limiti di legge di oltre 10dB(A), con i picchi massimi di 72,3 dB(A)tra le ore 20 e le 21 di giovedì 21 marzo, e di 70,4dB(A) tra le 22 e le 23 di venerdì 22 marzo. Il monitoraggio è stato effettuato per 48 ore consecutive in via di Ripetta, dal civico 3 al 7 (zona IV nel piano di zonizzazione acustica – area ad intensa attività umana) dove i tecnici hanno anche analizzato la presenza di PM10 che si è contenuta entro il limite previsto dalla legge di 50 microgrammi/metro cubo (µg/m3), con la complicità per il primo giorno delle condizioni metereologiche, come vento e pioggia, che hanno favorito la dispersione e l’abbattimento degli inquinanti atmosferici. Per quanto riguarda l’inquinamento acustico, Legambiente sottolinea l’effetto dannoso generato dall’esposizione al rumore e rilancia l’appello di rendere pedonale il “tridente” di via del Corso, via del Babbuino e via di Ripetta, chiedendo che la Ztl in quell’area venga superata a favore di una completa pedonalizzazione. “Dall’esame dei dati raccolti nei due giorni di registrazione in continuo, emerge un superamento dei limiti di legge di circa 4 e 10 dB(A) rispettivamente nei periodi diurno e notturno”, conferma Luca Ricciardi, responsabile del Laboratorio Qualità dell’Aria di Italcertifer. “I livelli orari rimangono costantemente oltre i 65 dB(A), con punte di circa 73 dB(A), a causa dei veicoli in transito su via di Ripetta. Nonostante ci si trovi in una zona a traffico limitato, infatti, la circolazione veicolare è sostenuta. A tal proposito – conclude Ricciardi - uno studio commissionato dal Ministero dell’Ambiente olandese all’istituto di ricerca indipendente TNO mette in risalto chel’inquinamento acustico prodotto dal traffico impatta sul 44% della popolazione UE e costa 326 miliardi alla sanità comunitaria. I danni provocati vanno dall’aumento della pressione fino ai problemi cardiaci, dall’ipertensione all’insonnia”.