Toscana / Il Tar dà ragione ai movimenti
Una sentenza destinata a fare scuola. Il Tribunale amministrativo toscano afferma che il riconoscimento del profitto di impresa del 7% nelle bollette è illegittimo. Perché lo hanno deciso gli taliani con i referendum nel giugno di due anni fa
25 March, 2013
E' di fine settimana scorsa la notizia della sentenza del Tribunale amministrativo della Toscana che ha dato ragione ai movimenti per l'acqua pubblica che avevano fatto ricorso contro le decisioni di Acque spa, società del servizio idrico del comprensioprio di Pisa. Oggetto del contendere è l'autorizzazione della società publica a riscuotere dagli utenti del servizio idrico il profitto di impresa del 7%. Ciò - secondo il Forum toscano dell'acqua e ora anche del Tar regionale - in palese violazione dell'esito del referendum sull'acqua del giugno del 2011. I movimenti per l'acqua pubblica toscani chiedono quindi il rimborso delle cifre pagate dai cittadini e indebitamente riscosse: 9 milioni di euro. "Si tratta - afferma il Forum - della prima sentenza di questo genere, destinata a fare scuola in tutt'Italia".
Con la stessa sentenza, il Tar ha dichiarato illegittima la proroga, di cinque anni, dell'affidamento del servizio idrico: una decisione assunta dai sindaci del Basso Valdarno dell'Ambito territoriale ottimale 2, che, tempo fa, avevano procrastinato la gestione fino al 2026.
Il Forum chiede anche la fine dell'invio delle lettere di messa in mora contro i cittadini che si erano autoridotti le bollette come forma di "obbedienza ai referendum". Non mancano poi - da parte degli esponenti del movimento - pesanti critiche alle decisioni assunte a fine anno dall'Autorità nazionale per l'energia e il gas (Aegg) che - secondo il Forum - ha reintrodotto nelle bollette, sotto mentite spoglie, il rimborso del 7% come remunerazione del capitale.
Su questo tema, in Lombardia è atteso tra qualche tempo il pronunciamento del Tar in virtù del ricorso di Federconsumatori e Forum nazionale dei movimenti per l'acqua proprio contro la delibera del 28 dicembre scorso dell'Aegg.