Taranto. Regione e Arpa Puglia: “Nei limiti di legge i dati per pm10 e Benzo(a)pirene”
Taranto. Piano di Risanamento per la qualità dell'Aria. Nel 2012 il benzo(a)pirene per la prima volta è nei limiti di legge (il valore più basso dal 2008 in poi). Sotto la soglia gli sforamenti giornalieri per il pm10 (meno di 35 annui). A pesare l'obbligo per l'Ilva di ridurre le operazioni di carico/scarico delle materie prime durante i giorni di vento (meno di trenta nel 2012)
26 March, 2013
Primo bilancio della regione Puglia a sei mesi (luglio 2012) dall'adozione in Giunta regionale del Piano di risanamento per il quartiere Tamburi di Taranto predisposto per le sorgenti delle zone industriali di Taranto e Statte. La sua redazione fu ritenuta necessaria a seguito del superamento concomitante negli ultimi tre anni, sia del valore obiettivo di concentrazione per il Benzo(a)Pirene che del numero di giorni limite (35) di concentrazione massima giornaliera per il PM10.
L'Assessore alla Qualità dell'Ambiente della Regione Puglia, Lorenzo Nicastro, ha inoltre commentato i dati del 2012 dell’Arpa Puglia presentati dal direttore generale Giorgio Assennato. Hanno partecipato alla conferenza stampa Ippazio Stefano, sindaco del comune di Taranto, e l’assessore Giampiero Mancarelli, l’assessore all’Ambiente della Provincia di Taranto.
Il commento dell’Assessore all’ambiente Lorenzo Nicastro.
“Dopo mesi di una campagna mediatica su Taranto che ha tratteggiato un quadro desolante in termini ambientali, oggi facciamo il punto sui dati dell'ultimo quadrimestre dello scorso anno: si inverte una tendenza, emerge un miglioramento rispetto ai parametri fissati per legge e, soprattutto, abbiamo contezza del fatto che l'ambientalizzazione di Ilva è possibile e può portare risultati concreti in termini di qualità dell'aria e di salute dei cittadini”.
“Non è un punto di arrivo, è uno spiraglio nel buio degli ultimi mesi. Interventi non radicali rispetto all'attività degli impianti hanno prodotto nell'ultima parte dell'anno scorso l'azzeramento dei superamenti del valore limite giornaliero di 50 microgrammi/metrocubo previsto per PM10. I ripetuti superamenti che fino ad agosto dello scorso anno, anche in vigenza del sequestro, si registravano sulle centraline di Via Machiavelli e di Via Archimede a partire da Settembre non si sono più verificati. L'Altro dato rilevante è il valore medio di benzo(a)pirene per il 2012: si registra – prosegue Nicastro – un dato medio di 0,86 nanogrammo/metrocubo, il valore più basso dal 2008 in poi”.
“Non è il momento, per evidenti ragioni, di cantare vittoria né di abbandonarsi a facili entusiasmi. Tuttavia l'inversione di tendenza nei dati, dovuta ad una concomitanza di fattori ed alla sinergia tra i vari soggetti istituzionali coinvolti, merita attenzione ed è necessario che giunga ai cittadini. Non mi interessa attribuire meriti e, soprattutto, non è un esercizio di vanità: vogliamo comunicare ai cittadini che le loro sensibilità, lo stimolo da parte della società civile e dell'associazionismo e, infine, l'attività da guardia della stampa locale sui temi, trovano un rivolto pratico in questi dati. Siamo assolutamente consapevoli che resta tanto lavoro da fare, che, soprattutto in relazione alle prescrizioni Aia, Ilva debba percorrere molta strada e che il Garante per l'applicazione avrà anch'egli da lavorare parecchio, ma – conclude Nicastro – oggi abbiamo un ulteriore elemento di speranza: se piccoli interventi hanno prodotto risultati così significativi la completa applicazione delle prescrizioni, su cui siamo tutti impegnati a richiamare i soggetti responsabili, potrebbe davvero restituire una maggiore serenità ai tarantini rispetto alle problematiche ambientali”.