Eravamo e siamo sempre convinti che per il rilancio del terziario non si potesse prescindere dalle isole pedonali. E restiamo fermamente convinti di tale scelta. Ma non possiamo assolutamente condividere l'immobilismo, le azioni drammaticamente lente e i tempi inspiegabilmente lunghi per portare a termine quanto progettato e promesso dalle Istituzioni pubbliche per via Argiro. Situazioni che di fatto stanno declassando a “banali” chiusure al traffico, un percorso ben più articolato da noi proposto e condiviso per restituire ampie aree di Bari ai cittadini, residenti e commercianti. Confcommercio e associazione Borgo Murattiano, rimarcano con forza la presa di distanza da qualsiasi diatriba politica, confermando anzi la totale disponibilità ad affrontare con tutti i soggetti pubblici interessati un più ampio progetto per una graduale creazione di vere e proprie isole pedonali. A patto che ciascuno faccia fino in fondo la propria parte invece di lanciarsi in sterili quanto inutili e infiniti dibattiti. Pedonalizzare, nel nostro approccio, non vuole dire – come invece qualcun vuol fare intendere – schierarsi politicamente, né occorrono chissà quali importanti investimenti.

Pedonalizzare vuol dire vietare il transito alle auto, agire per una trasformazione reale e profonda del territorio, partendo dall'arredo urbano per arrivare ai parcheggi di scambio, alle navette, alle piste ciclabili, agli eventi attrattivi. Pedonalizzare vuol dire rendere la città più bella, accogliente, attrattiva, migliorando la qualità della vita dei residenti e di chi ci lavora. Le fortune delle imprese del commercio, dei servizi, del turismo sono legate in modo indissolubile al contesto in cui operano e di questi tempi servono risposte immediate. Non a caso Confcommercio e Borgo Murattiano si sono fortemente mobilitate il 28 gennaio scorso in occasione della manifestazione, organizzata per sollecitare la politica a dare delle risposte. Inutile negare, o addirittura nascondere che oggi via Argiro soffre più delle altre strade del Murattiano. Ed è vero che al momento appare tristemente una brutta copia delle più fortunata via Sparano.