Rifiuti di Roma: barricate a Colfelice e sit-in ad Albano Laziale
Sabato 6 aprile un nutrito gruppo di manifestanti a Colfelice ha bloccato i camion di Ama che conducevano i rifiuti all'impianto di Tmb. Domenica, protesta nel cuore dei Castelli romani, lunedì 8 nuova assemblea nel Frusinate per discutere sempre del caso Colfelice
07 April, 2013
I primi camion di immondizia sono arrivati da Roma a Frosinone sabato mattina alle 8 e ad attenderli davanti ai cancelli della Saf di Colfelice c’erano alcune centinaia di persone tra cui sindaci del territorio e comitati di cittadini. Nell’impianto ciociaro il decreto ministeriale firmato da Clini e dal commissario all’emergenza rifiuti di Roma prevede lo smaltimento quotidiano di 400 tonnellate di rifiuti provenienti dalla capitale. I tre grossi camion sono stati fermati. I manifestanti con cartelli e striscioni hanno impedito l'accesso nell’impianto. Diversi i mezzi pesanti rimbalzati tra cui anche qualcuno proveniente da comuni ciociari e del casertano.
La protesta è stata presidiata da un cordone della polizia. Sul posto anche Vigili del Fuoco e volontari della Protezione civile. "Noi da qui non ci spostiamo" - gridavano in coro i cittadini. “Ci opporremo oggi e anche domani al transito dei camion - spiegano i manifestanti - Le forze dell'ordine ci dovranno spostare di peso”. Una volta varcati i cancelli la Saf sarebbe obbligata a ricevere e trattare i rifiuti (circa 46 tonnellate) contenuti nei camion. L'orientamento del presidente della società, Cesare Fardelli, sarebbe quello di permettere l'ingresso dei due mezzi, lavorarne il contenuto, e vedere se l'Ama rispetterà i contenuti dell'ordinanza, che le impongono il pagamento della tariffa e il ritiro degli scarti e del trattato. In caso contrario, ha spiegato Fardelli, “l'ordinanza sarà da considerarsi decaduta”. Dopo un vertice tra il presidente della Saf e i sindaci ciociari presenti si è stabilito la convocazione di una nuova manifestazione di protesta per lunedi' mattina alle 8, sempre davanti all'ingresso dell'impianto, con a seguire un'assemblea straordinaria dei 91 sindaci del frusinate. Per la giornata di oggi, intanto, è già prevista una nuova manifestazione di protesta ad Albano, dove il Tar ha dato di recente il via libera alla costruzione dell’inceneritore: anche nel comune a sud di Roma si vuole evitare quanto accaduto con Colfelice. I cittadini non vogliono i rifiuti romani: almeno ad Albano, per ora, non c’è alcun decreto che glieli imponga.