“Metrò, il lunedì resta breve: mancano i soldi”
Il lunedì sera la metro chiude intorno alle 22 anziché come negli altri giorni feriali a mezzanotte e mezza. Perché a Milano e a Roma un giorno feriale vale l’altro e a Torino no? L’assessore Claudio Lubatti risponde: “Proveremo a allungare l’orario, ma non prendo impegni” - da La Repubblica del 09.04.2013
09 April, 2013
Diego Longhin
«FAREMO degli approfondimenti tecnici, in linea di principio la questione c’è, ma non possiamo nemmeno metterla all’ordine del giorno visti i tagli annunciati dalla Regione sul trasporto pubblico». Parola dell’assessore ai Trasporti, Claudio Lubatti, rispetto agli orari del lunedì della metropolitana. Più corti, alle 22, rispetto a mezzanotte e mezza negli altri giorni feriali, il venerdì e il sabato all’1,30. «L’eccezione del lunedì deriva dal fatto che la sicurezza del funzionamento della metropolitana automatica — spiega l’assessore — può essere garantita solo con la corretta esecuzione periodica di tutte le operazioni nei diversi sottosistemi, previste nei piani di manutenzione. Per la
loro particolarità e specificità diverse attività possono essere eseguite unicamente in orario di sospensione di esercizio in quanto incompatibili con il mantenimento del contemporaneo servizio passeggeri».
Il Comune sottolineano anche che i vecchi orari, quelli fino a dicembre 2011, erano più corti ancora lungo tutto l’arco della settimana, proprio per garantire queste manutenzioni. Poi si è intervenuto per venire incontro agli utenti, allungando gli orari. Alla fine, l’unico giorno in cui si è mantenuta un’apertura più contenuta è il lunedì. L’assessore, attraverso Gtt, spiega anche quali interventi si devono realizzare tecnicamente: «In particolare le operazioni sulla via di corsa, sulle porte di banchina, sugli apparati di segnalamento e sulla rete di trazione devono essere eseguite in assenza di tensione di alimentazione dei treni non potendo gli addetti per ovvi motivi di sicurezza operare in prossimità o contatto con le parti in tensione. Inoltre alcune attività legate alla
manutenzione della via di corsa devono essere eseguite con il veicolo speciale di servizio, chiamato “treno lavori” che necessita di adeguati tempi di percorrenza per il raggiungimento
delle aree di intervento e ritorno presso il deposito». Soprattutto per il tratto oltre la stazione di Porta Nuova. «Per fare tutte queste attività il periodo di interruzione deve essere
adeguato. E a seguito della definizione dei nuovi orari, da dicembre 2011, è stata accordata una notte di compensazione, su indicazione del Comune, tra il lunedì e il martedì».
Fin qui le spiegazioni tecniche e le ragioni di sicurezza, visto che il sistema Val è automatico e ha bisogno di interventi precisi e periodici. Sorge però una domanda? Non è possibile
impostare la manutenzione in modo da non penalizzare l’orario del lunedì? «Faremo degli approfondimenti tecnici con l’azienda per verificare se non sia possibile rimodulare la manutenzione e quindi l’orario — dice l’assessore Lubatti — ma non me la sento di prendere impegni, non perché non capisca il disagio degli utenti rispetto alla chiusura del lunedì, ma perché è quasi impossibile fare dei ragionamenti oggi visti i tagli dei fondi annunciati dalla Regione. Maggior servizio vuol dire anche maggiori risorse a disposizione per garantirlo. Cosa che oggi suona anacronistico, viste le posizioni della Regione. Raggiungeremo già un risultato importante se riusciremo a mantenere quello che abbiamo ».