Parte anche a Torino la raccolta firme per la Legge Rifiuti Zero
A Torino inizierà in Piazza Santa Rita la campagna per la raccolta delle 50 mila firme necessarie a portare in Parlamento il provvedimento che mira ad una gestione responsabile e sostenibile dei rifiuti, senza discariche e inceneritori. Al banchetto in programma si potrà firmare anche per un’analoga legge da presentare al Consiglio Regionale del Piemonte - ecco il testo del comunicato stampa del Coordinamento No Inceneritore Rifiuti Zero Torino
12 April, 2013
La raccolta firme per la Legge di Iniziativa Popolare Rifiuti Zero entrerà nel vivo con il primo “Firma Day”, organizzato in tutta Italia domenica 14 aprile.
Anche a Torino il Coordinamento No Inceneritore Rifiuti Zero, aderente
all’iniziativa, organizzerà un banchetto in piazza Santa Rita, dalle 10 alle 13, per iniziare a raccogliere le 50 mila firme necessarie a presentare in Parlamento la proposta di legge, che si pone - fra i numerosi altri intenti - anche questi obiettivi:
1) rafforzare la prevenzione primaria delle malattie attribuibili a inadeguate modalità di gestione dei rifiuti;
2) ridurre la produzione dei rifiuti del 20% entro il 2020 e del 50% entro il 2050 rispetto alla produzione del 2000;
3) spostare risorse dallo smaltimento e dall’incenerimento verso la riduzione, il riuso e il riciclo, attraverso la sospensione fino al 2020 di tutte le autorizzazioni alla costruzione di nuovi inceneritori e attraverso l’abolizione di tutti gli incentivi alla combustione dei rifiuti, "privando così dell'ossigeno economico" gli impianti già esistenti;
4) ridurre progressivamente il conferimento in discarica;
5) sancire il principio “chi inquina paga”, prevedendo la responsabilità civile e penale per il reato di danno ambientale;
6) dettare le norme che regolano l'accesso dei cittadini all'informazione e alla partecipazione in materia di rifiuti.
La buona riuscita dell’iniziativa rappresenta quindi, per noi torinesi, una grande speranza, visto che proprio il 30 aprile entrerà in funzione l’inceneritore del Gerbido. E in modo da dare più forza e sostegno alla Legge di Iniziativa Popolare (LIP) a livello nazionale, in Piemonte si è scelto di raccogliere le firme - sempre a partire da domenica 14 presso il banchetto di piazza Santa Rita - anche per una legge da presentare al Consiglio Regionale, la quale prevede, fra i vari articoli che recepiscono la LIP, anche le seguenti misure:
1) massimizzare il riuso dei beni che possono avere ancora vita utile;
2) massimizzare il riciclo della rimanente parte dei rifiuti presso i Comuni piemontesi, premiando i più
virtuosi;
3) minimizzare tendenzialmente a zero lo smaltimento e il recupero diverso dal riciclo;
4) introdurre la tariffa puntuale, che mira a responsabilizzare gli utenti sui rifiuti prodotti;
5) vietare la diluizione e il riciclo delle scorie di incenerimento;
6) impedire ai soggetti gestori della raccolta e del recupero di gestire anche la fase dello smaltimento attraverso qualunque collegamento societario. Se approvate, entrambe le leggi rappresenterebbero un’autentica rivoluzione rispetto ai tradizionali metodi di gestione dei rifiuti in Piemonte e in Italia.