Roberto Orlando

Anche questa sera chi volesse tornare a casa dopo le 21:35 con la metropolitana automatica di Torino dovrà rassegnarsi e pensare a soluzioni alternative.
Questo perché l’assessore ai Trasporti del Comune Claudio Lubatti ritiene «anacronistica», come ha dichiarato a Repubblica la settimana scorsa, l’idea di prolungare l’orario del servizio in un periodo di così grave mancanza di risorse per la mobilità pubblica. Sulla base di questo ragionamento perché mai realizzare la Linea 2 del metrò? Sarebbe anacronistico. Ma proprio per lo stesso motivo invitiamo l’assessore a farsi venire al più presto un’idea per prolungare gli orari della metropolitana il lunedì sera. Perché se persevera nel suo ragionare al ribasso — benché al passo con i tempi — un giorno qualcuno potrebbe fargli osservare che è anacronistico essere assessore ai Trasporti se ci sono sempre meno trasporti. Infine una domanda che va estesa anche a altri componenti della giunta comunale: ma Torino non doveva diventare una smart city? Se significa spostarsi a piedi o in bicicletta per la città perché i servizi funzionano male non c’era bisogno di ricorrere all’inglese. O forse sì: qualcuno potrebbe fraintendere e non accorgersi che si tratta di una patacca.


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