Goteborg: la congestion charge funziona, ma c’è chi chiede il referendum
Capita anche in Svezia: la congestion charge introdotta a Goteborg a gennaio ha già ridotto il traffico del 20% e ha fatto registrare un + 18% di passeggeri sui bus, ma 50.000 cittadini – su 526.000 totali – , guidati dall’associazione automobilisti svedese, chiedono un referendum per decidere se mantenerla o no
Sei anni dopo Stoccolma, la congestion charge è arrivata anche a Goteborg, a gennaio 2013. In questi primi quattro mesi ha avuto il tempo di produrre una riduzione del traffico del 20% circa, e un aumento analogo dei passeggeri sugli autobus cittadini, potenziati per l'occasione. Il nuovo dispositivo di limitazione del traffico ha già portato nelle tasche dell’amministrazione circa 7 milioni di euro al mese, riducendo inoltre i tempi di percorrenza per gli automobilisti che attraversano la città dalle periferie al centro da 22 a 13 minuti. Ma non tutti sono d’accordo…
L’associazione degli automobilisti svedesi (Motormannens Riksforbund) ha già raccolto 50.000 firme di cittadini che chiedono un referendum per decidere del futuro della congestion charge. Poche? Più o meno, se si considera che la popolazione totale di Gotemborg è di 526.000 abitanti. (900.000 se si considera l'area metropolitana attorno alla città). La data del referendum non è ancora stata stabilita, ma il numero di firme raccolte è sufficiente a rendere legittima la richiesta, avendo raggiunto il 10% dei cittadini.
Gli automobilisti svedesi protestano principalmente per due ragioni. La prima è che, secondo alcune rilevazioni dell’azienda dei trasporti locale, in alcune vie cittadine, più piccole e – prima – meno trafficate, l’introduzione della Congestion charge avrebbe fatto aumentare il numero di veicoli circolanti di quasi il 30%, come spesso avviene soprattutto nelle prime fasi di rodaggio del nuovo sistema. (Si disse lo stesso di Area C e della Ztl Napoletana).
E la seconda è che il pedaggio, che varia dai 90 centesimi di euro a 2 euro, a seconda delle ore del giorno, viene pagato soltanto dai residenti svedesi. Nelle intenzioni del Governo c’è infatti il progetto di incrementare il turismo a Goteborg – la seconda città svedese per dimensioni, vivace e piacevole, con tutte le carte in regola per attirare sempre più turisti – passando anche attraverso la riduzione del traffico: ma non quello dei turisti, appunto.
Come funziona la Congestion charge
L'area a pagamento copre circa 16 km quadrati e comprende tutto il centro cittadino. (La città si estende complessivamente per circa 450 km2). Il pedaggio si paga dalle 06:00 alle 18.30, con tre variazioni di prezzo pensate per evitare che si creino ingorghi nelle ore di punta:
90 centesimi tra le 06:00 e le 06:29;
1,50 euro fra le 6.30 e le 06.59;
2 euro fra le 07.00 e le 07.59;
1,50 euro fra le 08.00 e le 08.29;
90 centesimi per tutto l’arco centrale della giornata, e cioè dalle 08.30 alle 14.59;
1,50 euro fra le 15.00 e le 15.29;
2 euro fra le 15.30 e le 16.59 – orario di punta per l’uscita dagli uffici;
1,50 euro fra le 17.00 e le 17.59;
90 centesimi fra le 18.00 e le 18.29.
Gratis dalle 18.30 fino alle 05:29 del mattino dopo.
Curisoità: dal pedaggio non sono esonerate nemmeno le auto elettriche...