Novara, città di transizione
Da alcune settimana ha preso il via nella città piemontese il progetto CEN (Comunità Ecostostenibile Novarese) ispirato al movimento delle "Transition Town". Il progetto propone azioni di carattere ambientale connettendo insieme acqua, energia e rifiuti
07 May, 2013
Rendere Novara una "città in transizione". E' questo lo spirito del progetto CEN (Comunità Ecostostenibile Novarese) che da alcune settimane ha preso il via nella città piemontese. Il progetto è ispirato alle "Transition Town" (il movimento che ha l'obiettivo di preparare le comunità ad affrontare la doppia sfida costituita dal sommarsi del riscaldamento globale e del picco del petrolio).
Il progetto CEN propone alcune azioni di carattere ambientale connettendo insieme acqua, energia e rifiuti. Per quanto riguarda l'acqua si punta a ridurre i consumi pro-capite, soprattutto di acqua calda ad uso sanitario e di acqua potabile ad uso agricolo o simili. Si incrementerà l'utilizzo dell'acqua potabile per scopi alimentari e in parallelo si ridurrà l'utilizzo di acqua minerale in bottiglia. In campo energetico l'obiettivo è ridurre i consumi nelle abitazioni e in generale nell'edilizia ad uso civile esistente, a partire dagli interventi sull'involucro e sugli impianti di climatizzazione. Per il settore relativo ai rifiuti si punta a ridurre nettamente la produzione di rifiuti tramite una pluralità di iniziative.
Il progetto CEN è messo in campo dall'ente capofila, la Cooperativa Sociale La Ringhiera, dall'associazione Mille Città del Sole (responsabile di tutte le azioni legate ai temi acqua ed energia) con il contributo tecnico e tecnologico della società Esper (Ente di Studio per la Pianificazione Ecosostenibile dei Rifiuti). Il progetto è stato approvato dal Comune di Novara (che partecipa al finanziamento). CEN è stato presentato con successo alla Fondazione Cariplo, che ha contribuito al suo finanziamento attraverso i bandi 2012. Altri finanziatori: Novamont, Fondazione Comunità Novarese, Acqua Novara VCO. Partecipano al progetto anche il Consorzio di Bacino Basso Novarese, ASSA, Coop Sociale Terra Promessa, Coop Sociale Triciclo, Associazione Linox.
Sul progetto CEN e in particolare sulle azioni in tema di rifiuti Eco dalle Città ha intervistato Sergio Capelli di Esper:
Quali sono le azioni messe in campo in tema di riduzione della produzione di rifiuti?
Innanzitutto il mercatino del riuso no profit: i cittadini Novaresi che hanno in casa oggetti ancora integri e funzionanti di cui intendano disfarsi (e dunque trasformarli in rifiuto) possono portarli al Mercatino del Riuso (v.le Curtatone 15 – giovedì dalle 15 alle 18 e sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18). In cambio riceveranno delle “eco stelline”, ovvero punti che potranno a loro volta scambiare con oggetti presenti nel mercatino stesso. Per gli oggetti di grande dimensione (mobili) è disponibile una bacheca di annunci, su cui i cittadini (sempre nello spirito del baratto) possono caricare gli oggetti che intendono dare via. Allo stesso modo le attività relative alle Ecofeste e alle Mense sostenibili puntano alla minimizzazione della produzione di rifiuti, in particolare delle stoviglie usa e getta non riciclabili e dei contenitori per le bevande. Nello stesso filone si collocano le azioni relative alle case dell’acqua. La prima è stata inaugurata il 13 aprile, ne seguiranno altre 3. Ogni litro d’acqua erogato è una bottiglia in plastica risparmiata.
Il progetto punta inoltre alla minimizzazione dell'impatto ecologico del servizio di raccolta rifiuti attraverso l'installazione sperimentale per la prima volta in Italia di strumenti per il recupero energetico dalla frenata sui due mezzi di proprietà del Consorzio di Bacino Basso Novarese per i servizi di raccolta. L’EPA (US Environmental Protection Agency) ha installato e monitorato attrezzature simili sui furgoncini della UPS (che in Stati Uniti svolge il servizio di consegna posta), certificando una diminuzione delle emissioni del 40%
Sono stati fissati degli obiettivi quantitativi in termini di riduzione della produzione di rifiuti, riduzione delle emissioni, riduzione consumo idrico?
Non è possibile fissare obiettivi: dipende dalla partecipazione della cittadinanza Novarese. Come dice il nome stesso del progetto (Comunità Ecosostenibile Novarese), la Comunità, la Cittadinanza è il reale protagonista del progetto. Nelle prime settimane di reale attività, comunque, siamo di fronte ad una partecipazione davvero ottima.
Come avviene la diffusione del progetto tra i cittadini?
C’è stata una campagna stampa e promozionale abbastanza forte e mirata: affissioni, comunicati stampa che si sono tradotti in articoli, spot radio. Inoltre il dialogo con le associazioni presenti sul territorio novarese è stato continuo e costante. Il coinvolgimento della cittadinanza, però, è una cosa da coltivare quotidianamente, e continueremo a farlo. Non nascondiamo il fatto che in una “comunità” il passaparola, però, si rivela spesso come il principale mezzo di veicolazione di contenuti ed esperienza. Da parte nostra lavoriamo perché ci sia sempre qualcosa da dire relativamente alle attività del progetto