Case dell’acqua pubblica, i milanesi sono proprio dei “gasati”
71.385 litri di acqua gasata contro i 42.082 di “naturale”, nei primi 2 mesi di prelievi di acqua pubblica gratuita ai nuovi distributori del Comune ed MM. Stillati 110mila litri in totale. Il Comune calcola un risparmio di circa 3.000 kg di plastica e di 40mila euro rispetto all’acquisto di acqua in bottiglia. 6 litri il prelievo massimo. Dove sono i distributori a Milano
16 May, 2013
Le "Case dell’acqua" milanesi sono state accolte con successo dai cittadini che hanno prelevato 113.467 litri di acqua pubblica e gratuita nei primi 52 giorni (2 marzo-22 aprile) dalla loro installazione. Una media di quasi 2.200 litri ogni giorno e, calcolando il tetto di 6 litri a prelievo, di quasi 19.000 utilizzi.
Si conferma la preferenza dei milanesi per l’acqua gasata, di cui sono stati prelevati 71.385 litri, rispetto a quella naturale (42.082 litri).
Grazie alle case dell’acqua gestite da MM - Metropolitana Milanese - il Comune ha stimato in oltre 3.500 i chilogrammi di CO2 non immessi in atmosfera e in più di 3.000 i chilogrammi risparmiati di Pet (la plastica con cui sono fabbricati bottiglie e bicchieri).
Le cinque Case dell'acqua milanesi sono al Parco Formentano, in largo Marinai d’Italia, al parco Chiesa Rossa, in via San Domenico Savio (Metro 2, Abbiategrasso), presso il Parco Bassi, in via Livigno, al Giardino Cassina de' Pomm, in via Zuretti (ang. Cassoni) e ai giardinetti di via Morgagni.
Il Comune ha stimato anche il risparmio sui costi, che può portare l’utilizzo dell’acqua dell’acquedotto pubblico al posto di quella minerale che si compra in bottiglia: è di oltre 40mila euro. Per calcolarlo si è tenuto conto del costo medio dell’acqua in bottiglia nei supermercati, circa 0,36 centesimi di euro al litro (media tra naturale e gasata), e lo si è confrontato con il costo dell’acqua pubblica, che a Milano è di 0,60 centesimi di euro per 1.000 litri.
Le informazioni sulla qualità dell’acqua di Milano consultabili sul sito www.milanoblu.com