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L’anno che si chiude oggi, ieri è stato ripercorso «in movimento» alla primaria Toscanini di via Tofane, con la presentazione dei risultati di uno studio condotto nelle 17 elementari e 5 medie (87 classi) che hanno partecipato al progetto «Smart School Mobility». Obiettivo: osservare le abitudini e, «attraverso un percorso partecipato, diffondere forme di mobilità a basso impatto ambientale e “slow”, come percorsi pedonali e ciclabili intorno alle scuole, zone 30, pedibus, contando sul coinvolgimento dei commercianti per percorsi sicuri», ha detto l’assessora alle Politiche Educative della Città, Maria Grazia Pellerino.

Dai 7.300 questionari è emerso che alle elementari il 63% dei bimbi va a piedi accompagnato dai genitori (88%), un terzo va in auto. Alle medie, oltre la metà dei ragazzi va a piedi, un quarto in auto. Solo il 6% degli allievi delle primarie arriva in classe da solo o con amici o con il pedibus. In Germania lo fa il 76% e Inghilterra il 25%. «Un dato che per pediatri ed esperti disegna un quadro di bambini privi di autonomia». E l’ambiente ci perde: solo il 4% delle auto è a metano e solo il 5% delle auto viaggia al completo. «Gli allievi, guidati da un architetto del Laboratorio Città Sostenibile e da tecnici, elaboreranno un piano di mobilità scolastica, progetteranno cartelli di orientamento, giochi e una campagna di comunicazione. Per questo cerchiamo sponsor», ha detto l’assessora. Per i bambini «lo stress da traffico crea malumore, fa iniziare male la giornata».