Incentivi fotovoltaico, cosa fare per potenziare l'impianto
Dal Gestore dei servizi energetici una serie di chiarimenti sugli adempimenti da rispettare in caso di potenziamento di un impianto fotovoltaico già incentivato attraverso il Conto energia
14 June, 2013
Il Gse (Gestore dei servizi energetici) ha risposto ad alcune richieste di chiarimento sulla possibilità di incrementare la potenza di impianti fotovoltaici già ammessi agli incentivi del Conto energia, senza richiedere ulteriori sovvenzioni. La normativa in materia, intanto, prevede che ogni singolo impianto fotovoltaico incentivato abbia un unico punto di connessione alla rete elettrica, non condiviso con altri impianti fotovoltaici. Fatta questa premessa, ogni variazione di configurazione impiantistica che possa determinare l’aumento della potenza del medesimo impianto, deve essere «comunicata al Gse ai fini dello svolgimento delle proprie istruttorie pena l’eventuale sospensione o decadimento dal diritto degli incentivi». L'obbligo di comunicazione vale anche per gli interventi di potenziamento di impianti fotovoltaici che non richiedono l’accesso ai meccanismi di incentivazione, da realizzarsi sul medesimo punto di connessione alla rete di un impianto fotovoltaico già incentivato.
Di conseguenza, per garantire la corretta erogazione degli incentivi è necessario che:
1. l’impianto oggetto di potenziamento sia dotato di idonee apparecchiature di misura che permettano di rilevare, separatamente, l’energia elettrica prodotta dalla porzione di impianto incentivato e quella prodotta dalla porzione aggiuntiva non incentivata dell’impianto.
A tal riguardo si precisa che nel caso in cui, prima dell’intervento di “potenziamento”, sia presente sull’impianto incentivato il solo contatore di scambio con la rete elettrica si richiede l’installazione di appositi contatori di produzione ciò al fine di assicurare, comunque ed in generale, che su ogni porzione d’impianto siano presenti specifici contatori di produzione dedicati alla misurazione separata dell’energia prodotta e incentivata e non incentivata;
2. l’impianto oggetto di potenziamento sia censito sul sistema informativo GAUDÌ attraverso la creazione: di una nuova sezione d’impianto e nuova unità di produzione, afferenti al codice CENSIMP dell’impianto potenziato, qualora l’impianto prima dell’intervento di potenziamento fosse costituito esclusivamente da una sezione incentivata in Tariffa Onnicomprensiva in quarto o quinto Conto Energia; di una nuova sezione d’impianto, afferente al codice CENSIMP dell’impianto potenziato, qualora l’impianto prima dell’intervento di potenziamento fosse costituito da sezioni incentivate con meccanismi differenti dalla Tariffa Onnicomprensiva in quarto o quinto Conto Energia;
3. il Soggetto Responsabile invii al GSE, entro 30 giorni dalla data di primo parallelo con la rete elettrica della porzione aggiuntiva di impianto, non incentivata (o entro 30 giorni dalla pubblicazione della presente Informativa nel caso di interventi già effettuati), la comunicazione di potenziamento, secondo lo schema allegato, all’indirizzo di posta elettronica gestione.esercizioFTV@gse.it, allegando la documentazione riportata nell’elenco in allegato, inserendo nell’oggetto la dicitura “Potenziamento non incentivato” e indicando il/i numero/i identificativo/i (numero pratica) dell’impianto fotovoltaico incentivato, oggetto di potenziamento, il codice CENSIMP e il codice POD.
Il Gse comunicherà l’esito dell’istruttoria al Soggetto Responsabile, entro 90 giorni dalla ricezione della comunicazione di potenziamento completa della documentazione indicata nell’Allegato 2. Il silenzio del GSE oltre il predetto termine equivale alla verifica con esito positivo. «Il mancato rispetto di quanto previsto ai punti sopra elencati – spiega il Gestore - determinerà la sospensione del riconoscimento delle tariffe incentivanti, a partire dalla data di primo parallelo con la rete elettrica della porzione aggiuntiva di impianto, non incentivata».