Los Angeles ha bagnato il naso a tutta la California: appena qualche settimana fa la legge contro i sacchetti usa e getta era stata sconfitta nel parlamento californiano, lasciando presagire un calo di interesse sul tema. E invece il consiglio comunale di L.A. ha invertito la rotta, puntando dritto al cuore del problema: i sacchettini dell’ortofrutta, leggeri, impossibili da riutilizzare, che spesso si rompono prima ancora di arrivare a casa. Niente più grocery bags a partire dal 1° gennaio 2014, e con loro vengono banditi anche i colleghi sacchettini da farmacia, troppo piccoli per trovare una seconda vita e distribuiti a destra e a manca in automatico, anche quando un ulteriore imballaggio è completamente superfluo. (E cioè praticamente sempre, a dire il vero).

E da noi? I sacchettini dell’ortofrutta resistono. Sono sfuggiti alle maglie del decreto ministeriale, e continuano a imperversare in tutti i supermercati, dove ormai i vecchi sacchetti sono invece scomparsi. E dire che sarebbe tanto più comodo il vecchio retino, come da anni cerca tenacemente di far capire la campagna Mettila in rete di Porta la Sporta.
Ma forse, come ci aveva detto il presidente di Assobioplastiche Marco Versari in un'intervista del 2011 "in Italia è ancora troppo presto" e certamente la grande distribuzione non si attiverà da sola, in assenza di una norma ad hoc. Altri sette anni?

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Sacchetti USA&Getta...





Vieni avanti, retino...