Slow mob: aperitivo sotto gli alberi contro il parcheggio di corso Marconi
Giovedì 4 luglio a partire dalle ore 19, il Comitato Salviamo Corso Marconi organizza in corso Marconi angolo via Madama Cristina una manifestazione contro il piano per la costruzione di posti auto privati sotterranei in corso Marconi
26 June, 2013
Giovedì 4 luglio a partire dalle ore 19, il Comitato Salviamo Corso Marconi organizza in corso Marconi angolo via Madama Cristina una manifestazione-aperitivo contro il piano per la costruzione di posti auto privati sotterranei in corso Marconi. La realizzazione del progetto comporterà non solo l’eliminazione di 51 alberi nel tratto del viale compreso tra via Madama Cristina e corso Massimo d’Azeglio, ma anche la riduzione dei posti auto pubblici a disposizione dei cittadini (300 in meno). Per l’occasione è stato invitato il sindaco Piero Fassino per un confronto diretto sul progetto. Intanto è partita la raccolta fondi per il ricorso al TAR.
L'invito al Sindaco
"Ad oggi abbiamo raccolto oltre 3000 firme contro la costruzione del parcheggio privato che oltre all'abbattimento degli alberi priverebbe la collettività di circa 300 posti auto pubblici. Considerato che l'incontro con l'assessore Lubatti in Commissione Consiliare lo scorso 5 giugno si è concluso in
maniera insoddisfacente e confidando nel fatto che un incontro con la sua persona possa essere costruttivo per lo sviluppo del quartiere e per i rapporti con i cittadini, siamo lieti di invitarla giovedì 4 luglio alle 19.30 in Corso Marconi
(angolo Via Madama Cristina)".
Comitato San Salvario
"Siamo un Comitato di cittadini che si oppongono alla costruzione di un parcheggio privato sotterraneo sotto il viale Corso Guglielmo Marconi a Torino. Ci teniamo a sottolineare che il Comitato è contro il parcheggio ma A FAVORE della riqualificazione. Distruggere un viale di 4 secoli per costruire posti auto privati sotterranei sarebbe totalmente incoerente con un progetto di riqualificazione e abbellimento. Non siamo un comitato contro i parcheggi sotterranei, né contro le isole pedonali. Non siamo politicamente schierati. Non siamo nostalgici di un passato bucolico: è il futuro che ci interessa, quello che lasciamo ai nostri figli e nipoti. Siamo tutti volontari e il nostro impegno è gratuito.
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