Il trash mob rivela il “caos”per la differenziata
Dopo le incursioni a Balon Mundial e per le vie della movida di San Salvario per sensibilizzare sui ricorrenti errori nella raccolta differenziata, le «Sentinelle dei rifiuti» hanno dato vita a una nuova missione. Le sentinelle si sono assunte il compito non propriamente piacevole di analizzare il contenuto di un bidone dell’indifferenziato scelto a caso in un condominio di via Casalborgone, zona in cui è attiva la raccolta porta a porta – da La Stampa del 19.07.2013
19 July, 2013
Silvia Caprioglio
Dopo le incursioni a Balon Mundial e per le vie della movida di San Salvario per sensibilizzare
sui ricorrenti errori nella raccolta differenziata, le «Sentinelle dei rifiuti» hanno dato vita a una nuova missione. Il gruppo di giovani attivo da alcuni mesi nel coinvolgere cittadini, enti e associazioni del territorio per migliorare il conferimento dei rifiuti – e quindi la qualità ambientale,
riducendo i costi che tutti ci ritroviamo a pagare –, nei giorni scorsi ha inscenato un “trash mob”. Un evento dimostrativo nel quale le sentinelle si sono assunte il compito non propriamente piacevole di analizzare il contenuto di un bidone dell’indifferenziato scelto a caso in un condominio di via Casalborgone, zona in cui è attiva la raccolta porta a porta.
«Dopo esserci dedicati alla raccolta su strada – spiega Lorenzo Marinone, una delle sentinelle – abbiamo deciso di fare una verifica anche sul porta a porta, dove i residenti ricevono informazioni precise su come differenziare al meglio e, dato che i cassonetti sono condominiali, possono anche essere multati in caso di errori».
I risultati, per quanto migliori dei controlli su strada, non sono rassicuranti: solo il 30% dei rifiuti gettati nell’indifferenziato era veramente tale. Ben il 70% doveva essere invece conferito negli appositi bidoni di carta, vetro e organico e poteva essere quindi recuperato; un segno che la confusione è ancora tanta, e il lavoro per le sentinelle ancora lungo.