Piemonte, presentato lo Stato dell'Ambiente 2013
Aria: i dati "confermano il permanere di una situazione generalmente critica del particolato PM10, dell’ozono e del biossido di azoto". Scenario al 2015 per le emissioni di ossidi di azoto: -27% rispetto al 2008. Rifiuti: raccolta differenziata al 51,4%, la produzione di rifiuti diminuisce del -4,7%
26 July, 2013
È stata presentata nel corso di una conferenza stampa a Torino presso la Villa della Regina, alla presenza dell’assessore regionale all’Ambiente Roberto Ravello e del direttore generale di Arpa Piemonte, Angelo Robotto, la relazione sullo Stato dell’Ambiente 2013.
I dati relativi alla qualità dell'aria 2012 "confermano il permanere di una situazione generalmente critica del particolato PM10, dell’ozono e del biossido di azoto pur registrando negli ultimi anni un quadro di sostanziale stabilità o leggero miglioramento verosimilmente ascrivibile alle misure di risanamento adottate". In particolare per il biossido di azoto, il valore limite di protezione della salute umana di 40 µg/m3 su base annuale è stato superato in almeno una stazione in cinque province con le esclusioni di Biella, Cuneo e Verbania. I superamenti si sono verificati presso le stazioni di traffico con eccezione della città di Torino, dove i superamenti si sono riscontrati anche per le due stazioni di fondo. Per l’ozono, tutte le province sono state interessate nel 2012 da un numero elevato dei giorni di superamento del valore obiettivo (120 µg/m³), verificati in modo particolare nel periodo estivo sia in realtà urbane che rurali e hanno evidenziato, rispetto all’anno precedente, un incremento nei valori minimi e un leggero decremento nei massimi. In relazione al PM10, l’indicatore relativo alla media annuale ha evidenziato un leggero decremento rispetto all’anno precedente pur con superamenti del valore limite per la protezione della salute umana (40 µg/m3) in quattro province (AL, AT, CN, TO) in particolare nelle stazioni di traffico. Il limite dei 35 superamenti/anno è stato superato in tutte le province ad eccezione di Verbania.
All'interno della relazione vengono presentati due studi sull’evoluzione delle emissioni negli anni futuri, il primo relativo al comparto dei trasporti, il secondo per quello del riscaldamento. Per quanto riguarda il trasporti: lo scenario 2015 stimato da Arpa prevede una riduzione a livello regionale delle emissioni di ossidi di azoto pari al 27% rispetto all’anno 2008, sia per gli effetti di evoluzione tecnologica legata all’introduzione delle nuove eurocategorie sia di quelli derivanti dall’applicazione delle misure del Piano Trasporti. In relazione al comparto riscaldamento: lo scenario 2015 stimato dalla Provincia di Torino prevede al 2015 una riduzione delle emissioni di ossidi di azoto pari al 29%, a cui il teleriscaldamento contribuisce per circa un terzo; in termini di qualità dell’aria, in alcune zone di Torino l’effetto del teleriscaldamento può arrivare ad una riduzione delle concentrazioni medie annuali di biossido di azoto pari al 10%.
Per quanto riguarda i rifiuti il report parla di una raccolta differenziata giunta ormai al 51,4%, equivalente a circa 1 milione 100 mila tonnellate di rifiuti raccolte in modo differenziato e avviate a operazioni di recupero. In valori assoluti, rispetto all’anno precedente, i dati evidenziano una significativa diminuzione nella produzione complessiva di rifiuti (-4,7%) e una quantità di produzione pro capite pari a 478,3 chilogrammi di rifiuti, di cui 245,8 raccolti in modo differenziato e avviati a recupero. Ciò significa che l’obiettivo che la Regione si era posta di ridurre la produzione di rifiuti urbani a 500 chilogrammi pro capite entro il 2015, complice la crisi dei consumi, è stato raggiunto in anticipo.
Nel corso della conferenza stampa l’assessore all’Ambiente Roberto Ravello ha dichiarato: “In questi anni abbiamo raggiunto obiettivi importanti e apprezzati con progetti che hanno valorizzato e tutelato le peculiarità del nostro ambiente e del nostro territorio. Come più volte ricordato -ha aggiunto- l’investimento di circa 330 milioni di euro negli ultimi 7 anni ha permesso la messa in circolazione di circa 1 miliardo di euro. In tale contesto si inseriscono gli interventi per l’efficientamento energetico degli edifici o il bando per la rimozione delle coperture in amianto dagli edifici scolastici: misure dall’importante valore ambientale che al contempo rappresentano nuovo stimolo per l’economia".
Lo Stato dell’Ambiente 2013 è consultabile in formato elettronico a questo link: http://rsaonline.arpa.piemonte.it/rsa2013